Ṭūbā

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Tuba ( in arabo طُـوْبَىٰ?) è un termine spesso associato ad un albero che i musulmani credono cresca nell' Al- Jannah (in arabo ٱلْـجَـنَّـة?, il paradiso islamico).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il termine è menzionato solo una volta nel Corano [1] nel contesto della beatitudine e non è menzionato per nome. L'unica altra fonte che collega probabilmente lo stesso termine a un albero è un hadith. [2] Il termine ha colto l'immaginazione degli scrittori nel corso degli secoli. Ad esempio, Sohravardi ha sviluppato una storia che circonda l'antica mitologia persiana e suggerisce che è davvero un albero nel cielo in cui il mitico uccello Simurg depone le uova. [3] Allo stesso modo, nel 1449, Mehmed Yazıcıoğlu scrisse di un albero simile in La creazione del paradiso nel suo manoscritto chiamato Muhammediye: [4] [5]

«Nel centro del suo cortile, piantò un albero di Tuba; un albero che pende verso il basso ed ha le radici in alto: così il suo splendore illumina tutti i Cieli da un capo all'altro, inondando ogni tenda e palazzo, ogni via e piazza. Un tale albero, la Tuba, nel quale il Compassionevole ha nascosto, nella sua linfa, qualunque cosa e regali buoni e giusti; da lì derivano corone, troni e gioielli, sì, e destrieri e cacciatori, foglie dorate e cristalli più chiari, vini purissimi senza eguali. Per il suo bene lì presente, l'ha chiamato Tuba, poiché dalla mano di Ebu-Qasim ognuno potrebbe ricevere la sua parte.»

Secondo la tradizione islamica, quando la moglie del Profeta gli chiese il motivo per il quale baciava spesso sua figlia, egli rispose: "durante l'Ascensione ho mangiato i frutti del Tuba e quando sono tornato mi sono unito intimamente con mia moglie ed è nata Fatima. Quindi, ogni volta che bacio Fatima sento l'odore di quell'albero del Paradiso". [6] La città santa di Touba, in Senegal, prende il nome dall'albero.

Il nome femminile arabo Tuba o Touba, deriva dall'albero. Tuba (spesso scritto "Tuğba") è anche un nome arabo moderno, preso in prestito dal turco, che è diventato un nome femminile comune dagli anni 1970. [7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Quran 13:29. accesso 30 aprile 2016.
  2. ^ Ṣaḥīḥ al-Bukhārī 4:474 accesso 30 aprile 2016.
  3. ^ Sohrevardi's The Philosophy of Illumination. accesso 30 aprile 2016.
  4. ^ Book of Muhammad (in turco Muhammediye). accesso 30 aprile 2016.
  5. ^ "Medieval Sourcebook: The Legends & Poetry of The Turks", selections. da Charles F. Horne, ed., The Sacred Books and Early Literature of the East. accesso 15 dicembre 2011.
  6. ^ Tafsir Bahrani Testo in arabo
  7. ^ Derya Duman. "A Characterization of Turkish Personal Name Inventory". International Journal of the Sociology of Language. 165 (2004), p. 165. accesso 15 dicembre 2011.
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