Essex girl: differenze tra le versioni

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Nel 2010<ref>{{cite news|title=Essex girls set up their own charity| accessdate=2017-01-21| url=http://www.telegraph.co.uk/news/uknews/7366727/Essex-girls-set-up-their-own-charity.html|work=The Telegraph|date=2010-03-05}}</ref> fu fondato lo ''Essex Women’s Advisory Group'' per combattere lo stereotipo negativo sulle ragazze dell'Essex attraverso il sostegno alle organizzazioni di beneficienza presenti nell'Essex che aiutano le persone in difficoltà, ed anche finanziando progetti che promuovano l'apprendimento ed il successo di donne e ragazze nella scienza, nella tecnologia, nelle arti, nello sport e negli affari. Il fondo di beneficienza è amministrato dalla [http://www.essexcommunityfoundation.org.uk/ Essex Community Foundation].
Nel 2010<ref>{{cite news|title=Essex girls set up their own charity| accessdate=2017-01-21| url=http://www.telegraph.co.uk/news/uknews/7366727/Essex-girls-set-up-their-own-charity.html|work=The Telegraph|date=2010-03-05}}</ref> fu fondato lo ''Essex Women’s Advisory Group'' per combattere lo stereotipo negativo sulle ragazze dell'Essex attraverso il sostegno alle organizzazioni di beneficienza presenti nell'Essex che aiutano le persone in difficoltà, ed anche finanziando progetti che promuovano l'apprendimento ed il successo di donne e ragazze nella scienza, nella tecnologia, nelle arti, nello sport e negli affari. Il fondo di beneficienza è amministrato dalla [http://www.essexcommunityfoundation.org.uk/ Essex Community Foundation].


Il 6 ottobre 2016 Juliet Thomas e Natasha Sawkins di ''The Mother Hub'' lanciarono una campagna sui social media per attrarre attenzione sulla definizione negativa della Essex girl nell'[[Oxford English Dictionary]] e nel [[Collins English Dictionary|Collins Dictionary]].<ref>{{cite news|last1=Moore-Bridger |first1=Benedict|title=Essex girl campaigners meet with dictionary bosses in bid to have term removed| url=http://www.standard.co.uk/news/uk/essex-girl-campaigners-meet-with-dictionary-bosses-in-bid-to-have-term-removed-a3378046.html |accessdate=2017-01-21|work=Evening Standard|date=25 October 2016}}</ref> Lo scopo principale era aumentare la consapevolezza e aprire una discussione sullo stereotipo peggiorativo "Essex girl". La loro campagna puntava a riportare la definizione di "Essex girl" ad un significato neutro come "una ragazza che abita nell'Essex o proviene da esso", incoraggiando le donne ad usare l'[[hashtag]] #IAmAnEssexGirl, ed inoltre propose una petizione perché fossero cambiate o cancellate le definizioni nei dizionari.
Il 6 ottobre 2016 Juliet Thomas e Natasha Sawkins di ''The Mother Hub'' lanciarono una campagna sui social media per attrarre attenzione sulla definizione negativa della Essex girl nell'[[Oxford English Dictionary]] e nel [[Collins English Dictionary|Collins Dictionary]].<ref>{{cite news|last1=Moore-Bridger |first1=Benedict|title=Essex girl campaigners meet with dictionary bosses in bid to have term removed| url=http://www.standard.co.uk/news/uk/essex-girl-campaigners-meet-with-dictionary-bosses-in-bid-to-have-term-removed-a3378046.html |accessdate=2017-01-21|work=Evening Standard|date=25 October 2016}}</ref> Lo scopo principale era aumentare la consapevolezza e aprire una discussione sullo stereotipo peggiorativo "Essex girl". La loro campagna puntava a riportare la definizione di "Essex girl" ad un significato neutro come "una ragazza che abita nell'Essex o proviene da esso", incoraggiando le donne ad usare l'[[hashtag]] #IAmAnEssexGirl, ed inoltre propose una petizione perché fossero cambiate o cancellate le definizioni nei dizionari. La campagna fu notata dalla stampa nazionale.<ref>{{cite news|last1=de Bruxelles|first1=Simon|title=The only way is out for Essex girl label|url=http://www.thetimes.co.uk/article/the-only-way-is-out-for-essex-girl-label-nl8wg80hx|accessdate=2017-01-21|work=The Times |date=2016-10-25|ref=1}}</ref><ref>{{cite web|last1=Bate|first1=Marisa|title=The problem with the phrase "Essex girl"|url=https://www.the-pool.com/news-views/opinion/2016/42/marisa-bate-on-essex-girls|website=The Pool|date=2016-10-25|accessdate=2017-01-21}}</ref><ref name="Essex Girl in Ancient Times">{{Cite web |url=http://www.telegraph.co.uk/news/2017/08/06/mary-beard-misogynistic-race-row-bbc-cartoon-us-academic-claimed/ |title=Essex Girl in Ancient Times |last=Beard |first=Mary |date=2017-08-06 |website=The Telegraph |access-date=2017-08-06}}</ref>


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Versione delle 12:56, 3 mar 2018

Posizione dell'Essex nel Regno Unito, immediatamente a nordest di Londra.

Essex girl ("ragazza dell'Essex"), come stereotipo spregiativo nel Regno Unito, si applica ad una donna ritenuta promiscua e poco intelligente, qualità che scherzosamente si attribuiscono alle donne dell'Essex. Ha ampia diffusione in tutto il Paese ed è divenuto comune soprattutto negli anni 1980 e 1990.[1]

Stereotipo negativo

L'immagine stereotipata si è formata come variante dello stereotipo della bionda/bimbo, con riferimento ad accento Estuary English, tacchi a spillo bianchi, minigonna, seni al silicone, capelli platinati, uso sfacciato di abbronzatura artificiale (fino ad assomigliare ad un'arancia), promiscuità, eloquio volgare e chiassoso e facile socializzazione nei night club di quart'ordine.

La rivista Time riportò:

«Nella tipologia dei britannici, c'è un posto speciale riservato alla Essex Girl, una signora della periferia orientale di Londra che veste sandali bianchi con le cinghie e crema solare, si fa le mèche bionde, ha una padronanza dello spagnolo che arriva appena alla parola Ibiza, e ricerca un'aria di bellezza volgare. Victoria Beckham — Posh Spice, com'era[2] — è la regina riconosciuta di quel reame…[3]»

Battute sulla Essex girl

Le battute sulla Essex girl sono fondamentalmente delle varianti delle battute sulla bionda sciocca e spesso sono volgarità a sfondo sessuale. ("Come fa un'Essex girl ad accendere la luce dopo un rapporto sessuale? — Apre la porta della macchina.")[1]

Lotta allo stereotipo della Essex girl

Nel 2004 Bob Russell, parlamentare liberal-democratico del Collegio di Colchester (Essex), promosse un dibattito alla House of Commons sull'argomento, caldeggiando il boicottaggio del tabloid The People, che più volte aveva pubblicato insinuazioni offensive sulle ragazze dell'Essex.[4]

Nel 2010[5] fu fondato lo Essex Women’s Advisory Group per combattere lo stereotipo negativo sulle ragazze dell'Essex attraverso il sostegno alle organizzazioni di beneficienza presenti nell'Essex che aiutano le persone in difficoltà, ed anche finanziando progetti che promuovano l'apprendimento ed il successo di donne e ragazze nella scienza, nella tecnologia, nelle arti, nello sport e negli affari. Il fondo di beneficienza è amministrato dalla Essex Community Foundation.

Il 6 ottobre 2016 Juliet Thomas e Natasha Sawkins di The Mother Hub lanciarono una campagna sui social media per attrarre attenzione sulla definizione negativa della Essex girl nell'Oxford English Dictionary e nel Collins Dictionary.[6] Lo scopo principale era aumentare la consapevolezza e aprire una discussione sullo stereotipo peggiorativo "Essex girl". La loro campagna puntava a riportare la definizione di "Essex girl" ad un significato neutro come "una ragazza che abita nell'Essex o proviene da esso", incoraggiando le donne ad usare l'hashtag #IAmAnEssexGirl, ed inoltre propose una petizione perché fossero cambiate o cancellate le definizioni nei dizionari. La campagna fu notata dalla stampa nazionale.[7][8][9]

Note

  1. ^ a b Anita Biressi, Class and Contemporary British Culture, London, Palgrave Macmillan, 2013, pp. 23–43, ISBN 9780230240568.; Part 2: "Essex: class, aspiration and social mobility", Section 4: "Class, Taste and the Essex Girl"
  2. ^ Spice Girls Facts, su thespicegirls.com. (Posh Spice significa la Spice sofisticata).
  3. ^ Michael Elliott, Smitten with Britain, 19 July 2007.
  4. ^ David Rose, MP urges boycott of The People over Essex Girl jokes, 26 March 2004. URL consultato il 12 settembre 2007.
  5. ^ Essex girls set up their own charity, in The Telegraph, 5 marzo 2010. URL consultato il 21 gennaio 2017.
  6. ^ Essex girl campaigners meet with dictionary bosses in bid to have term removed, in Evening Standard, 25 October 2016. URL consultato il 21 gennaio 2017.
  7. ^ The only way is out for Essex girl label, in The Times, 25 ottobre 2016. URL consultato il 21 gennaio 2017.
  8. ^ The problem with the phrase "Essex girl", su the-pool.com, 25 ottobre 2016. URL consultato il 21 gennaio 2017.
  9. ^ Mary Beard, Essex Girl in Ancient Times, su telegraph.co.uk, 6 agosto 2017.

Voci correlate

Bibliografia


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