Università Popolare di Milano: differenze tra le versioni

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In oltre un secolo di ininterrotta attività, con solo la chiusura dal 1937 al 1946, pur dovendo spesso affrontare gravi difficoltà, specie nel tormentato periodo tra le due guerre, ha continuato a operare, l'Università Popolare di Milano ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, tra i quali la medaglia d'oro di benemerenza civica dal comune di Milano nel 1956.
In oltre un secolo di ininterrotta attività, con solo la chiusura dal 1937 al 1946, pur dovendo spesso affrontare gravi difficoltà, specie nel tormentato periodo tra le due guerre, ha continuato a operare, l'Università Popolare di Milano ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, tra i quali la medaglia d'oro di benemerenza civica dal comune di Milano nel 1956.

L'Università Popolare di Milano non va confusa con l'Università Popolare degli Studi di Milano (quasi omonima sia dell'associazione Università Popolare di Milano che dell'[[Università degli Studi di Milano]]), creata a Roma negli anni '80.<ref>{{cita web |url=https://evidence-based.review/universita-popolare-milano-6258637585.html |titolo=Le finte lauree dell'università popolare di Milano |accesso=9 agosto 2017}}</ref>


=== Ruoli e docenti ===
=== Ruoli e docenti ===

Versione delle 04:05, 9 ago 2017

Documento di segreteria datato 1905 relativo all'iscrizione di un socio a vita

L’Università Popolare di Milano è un'associazione che gode di un finanziamento del comune di Milano. Ha sede unica in un locale comunale sito in via Terraggio n. 1, in un palazzo che fu di Ludovico il Moro. Presidente è l'archeologo Ermanno Arslan, eletto il 18 dicembre 2002; è succeduto a Guido Lopez, che ha ricoperto la medesima carica dal 1971 al 2002.

Storia

In seguito al diffondersi delle università popolari, il sodalizio nacque il 5 gennaio 1901 con lo scopo di "diffondere nelle classi popolari, con metodi moderni, l'istruzione scientifica, tecnica ed estetica, associata al concetto di civile educazione"[1] . La seduta inaugurale fu al Teatro Olimpia, con l'intervento di Gabriele d'Annunzio. I soci, che furono ben presto 1500, pagavano 25 centesimi all'anno.

In oltre un secolo di ininterrotta attività, con solo la chiusura dal 1937 al 1946, pur dovendo spesso affrontare gravi difficoltà, specie nel tormentato periodo tra le due guerre, ha continuato a operare, l'Università Popolare di Milano ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, tra i quali la medaglia d'oro di benemerenza civica dal comune di Milano nel 1956.

L'Università Popolare di Milano non va confusa con l'Università Popolare degli Studi di Milano (quasi omonima sia dell'associazione Università Popolare di Milano che dell'Università degli Studi di Milano), creata a Roma negli anni '80.[2]

Ruoli e docenti

Il prof. Luigi Devoto tenne delle importanti conferenze sulle malattie del lavoro.[3]

Note

  1. ^ Milano vista con gli occhi di Guido Lopez, Corriere della Sera, 20-10-2009
  2. ^ Le finte lauree dell'università popolare di Milano, su evidence-based.review. URL consultato il 9 agosto 2017.
  3. ^ Lavoro e società nella Milano del Novecento, pag 83, ISBN 978-88-464-8031-6