Oliveto

Oliveto nel comune di Calenzano (provincia di Firenze).

Un oliveto in Calabria, con reti a terra per la raccolta delle olive cadute

Uliveto a Filandari alla fine della raccolta delle olive

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Un oliveto è un terreno piantato a olivi, ma può essere considerato anche come il complesso degli olivi che vi sono piantati. È anche frequente come toponimo.

Dalla coltura di tale pianta si producono le olive dalle quali viene prodotto l'olio. L'olio ottenuto dalla spremitura di olive sane è detto extra vergine, in quanto ha subito solamente processi meccanici e fisici, cioè frangitura ed estrazione o spremitura, e deve avere acidità massima di 0,8, oltre il quale è classificato come vergine o vergine corrente sino al lampante, quest'ultimo non commestibile. Tuttavia è impossibile trovare in vendita oli che non siano extra vergini.

L'olio di oliva che troviamo comunemente in vendita classificato appunto "Olio di Oliva" è ottenuto dalla raffinazione chimica degli oli lampanti e vergini con piccola aggiunta di extra vergine. Questo processo si ottiene con deodorazione e decolorazione mediante solventi chimici. Stesso discorso vale per l'olio di sansa, anch'esso ottenuto tramite solventi chimici.

Secondo gli ultimi dati Istat del 2006, le regioni con maggiori piantagioni di oliveti sono: la Puglia, la Calabria e la Sicilia.

Maggiori produttori di olio in Italia

Posizione	Regione	Quantità (Quintali)
1°	Puglia	2.458.396
2°	Calabria	2.136.968
3°	Sicilia	537.142
4°	Campania	391.355
5°	Abruzzo	235.437
6°	Lazio	219.193
7°	Toscana	161.749
8°	Sardegna	89.667
9°	Umbria	87.660
10°	Basilicata	73.320

Fonte: Istat 2006

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