Sole nero: differenze tra le versioni

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Il simbolo è attualmente utilizzato dai neo nazisti varesini di Do.Ra.
Il simbolo è attualmente utilizzato dai neo nazisti varesini di Do.Ra.

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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* Zaffiri, Gabriele; ''Ulteriori attività delle SS-Ahnenerbe'', Nicola Calabria Editore, Patti (ME), 2006 ISBN 978-8888-010458-108
* Zaffiri, Gabriele; ''Ulteriori attività delle SS-Ahnenerbe'', Nicola Calabria Editore, Patti (ME), 2006 ISBN 978-8888-010458-108

Versione delle 15:08, 9 nov 2014

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Sole nero (disambigua).
Il "Sole Nero" copia del disegno a mosaico conservato al castello di Wewelsburg.

Lo Schwarze Sonne (in tedesco) o Sole Nero è un simbolo solare, talvolta citato anche come Sonnenrad ("la ruota del sole" o "ruota solare").

L'associazione

Gli adepti dell'associazione Vril Gesellschaft erano chiamati Die Herren vom Schwarzen Stein (DHvSS), e fu proprio da costoro che prenderà vita l'ordine esoterico nazista.

Quindi all'interno del variegato mondo delle SS c'erano:

Il simbolo

"Obergruppenführersaal"

Si ritiene che questo simbolo ricoprisse una funzione esoterica o occulta[non chiaro], inquadrato[non chiaro] nell'apparato del Misticismo nazista, legato ai progetti realizzati dall'esoterista Karl Maria Wiligut (alias Weisthor, Jarl Widar, Lobesam e Karl Maria Weisthor). Di fatto, però, i piani per la costruzione della torre-nord del castello di Wewelsburg non menzionano il mosaico col sole nero.

Il disegno ha riconoscibili paralleli con il periodo di espansione degli Alemanni: è possibile considerarla come una variante della svastica derivata dalla fibula romana[non chiaro], e ne sono stati trovati esemplari che molto probabilmente ornavano le cinture delle donne franche e alemanne. Il numero di raggi di queste spille varia fra i cinque e dodici. Anche presso i Longobardi insediatisi in Italia questo simbolo ha ornato le tradizionali borse delle donne secondo la foggia germanica. Goodrick-Clarke (2002) collega il disegno di Wewelsburg con l'antico medioevo Germanico e suppone che i manufatti originalmente fossero collegati a significati solari: “la ruota solare a dodici raggi deriva dai dischi decorativi dei Merovingi dell'antico periodo medievale e suppone che esso rappresenti il sole in relazione con il passare dei mesi dell'anno". Ci sono poi delle supposizioni da parte dello studioso sulle spille della Germania nazista, tenendo conto la possibilità che i progettisti del mosaico di Wewelsburg siano stati effettivamente ispirati da questi precedenti storici.

Il "Sole Nero", nella sua versione nota, non è da ritenersi storicamente un simbolo delle SS incorporato in un disegno[simbolo incorporato?]. Un simile ornamento - per quanto riguarda la forma - ma di colore verde scuro, è presente in un mosaico marmoreo nel vano della ex "Oberguppenführersaal" (letteralmente: la sala di Obergruppenführer - la sala di SS-generali), nella torre nord del castello di Wewelsburg, vicino alla città di Paderborn.(foto dell'ornamento). Originariamente, al centro di detto ornamento era collocato un disco d'oro. Peraltro, la sala del castello di Wewelsburg fu allargata per ospitare il cerimoniale proprio[non chiaro] della milizia nazista. Al suo interno, andava in scena la rappresentazione ideologica della mistica delle SS, fulcro di un progetto atto a creare dal nulla una sorta di "religione razziale". In base alle testimonianze degli architetti, la torre nord del castello sarebbe dovuta diventare il "centro del mondo". L'ispirazione per la realizzazione dell'ornamento in bronzo, probabilmente, deriva da spille del periodo dei Merovingi. Tale iconografia è stata interpretata come rappresentazione del sole visibile o il suo passaggio attraverso i mesi dell'anno. Il termine "Sole Nero", riferito alla ruota solare del castello di Wewelsburg, divenne popolare dopo la Seconda Guerra Mondiale. Normalmente, la stanza, dove è situato l'ornamento, può essere vista solo dall'esterno attraverso una porta munita di una griglia. A causa delle scarse condizioni d'illuminazione, il mosaico sul pavimento appare nero.

Uso contemporaneo

Il simbolo del sole nero viene oggi utilizzato dalle organizzazioni dell'Odinismo tedesco e internazionale, dei gruppi irministi come il cosiddetto Irminenschaft o nel Misticismo tedesco: l'esposizione del Sole Nero presso queste organizzazioni non ha finalità politiche ma assolve alla sua funzione rituale legata alla dottrina e al simbolismo cosmologico dell'Odinismo. Il simbolo viene utilizzato anche per la sua funzione di calendario, secondo il principio della ruota dell'anno ordinata e sviluppata sulle 4 principali festività del calendario protogermanico, esso è anche collegato allo studio ed all'uso delle rune.

Recentemente, è stato adottato come simbolo dal Partito Nazionalista Del Popolo Italiano (in sigla P.N.D.P.I.) formazione dai forti connotati ultranazionalisti e xenofobi, e condiviso inoltre dalla Guardia Nazionale Italiana (da non confondere con l'omonima forza armata creata dopo l'unità d'Italia), un controverso organismo volontario non governativo di sicurezza e vigilanza: entrambe le formazioni sono ideate da Gaetano Saya, noto per aver diretto il DSSA, la cosiddetta Polizia Parallela, coinvolto con i vertici del SISMI, in particolare con l'allora Capo della I Divisione di Controspionaggio Marco Mancini nella vicenda del sequestro di Abu Omar.

Il simbolo è attualmente utilizzato dai neo nazisti varesini di Do.Ra.

il battaglione Azov,uno dei cinque battaglioni impegnati nella cosiddetta "operazione anti terrorismo" nell'Ucraina dell'est, ha nel proprio stemma questo simbolo.[1]

Bibliografia

  • Zaffiri, Gabriele; Ulteriori attività delle SS-Ahnenerbe, Nicola Calabria Editore, Patti (ME), 2006 ISBN 978-8888-010458-108
  • Zaffiri, Gabriele; Attività delle SS Ahnenerbe, Nicola Calabria Editore, Patti (ME), 2005 ISBN 978-8888-010458-105
  • Zaffiri, Gabriele; Alla ricerca della mitica Thule: spedizioni ed esplorazioni naziste nel mondo; Edaat Framar Editrice - La Gaia Scienza, Bari, 2006, (a dieci cifre) ISBN 88-88788-18-2(a tredici cifre) ISBN 978-88-88788-18-0
  • Zaffiri, Gabriele; Die Schwarze Sonne - L' Ordine misterico-esoterico delle SS, Nicola Calabria Editore, Patti (ME), 2009, ISBN 978-88-96539-29-3

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