Fiorenzo Bava Beccaris: differenze tra le versioni

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* [http://notes9.senato.it/W3/senatoriditalia.NSF/26087f23dbdb01dcc1256e62003a9414/752d3062b62718f04125646f0058bf0e?OpenDocument Scheda riassuntiva della sua vita da senatore]
*[http://notes9.senato.it/Web/senregno.NSF/5cf68b34c7af786ac12571140059a4cb/752d3062b62718f04125646f0058bf0e?OpenDocument Scheda senatore Bava Beccaris Fiorenzo] - Senatori dell'Italia Liberale - Senato della Repubblica
*[http://web.archive.org/web/20051031175221/http://notes9.senato.it/W3/senatoriditalia.NSF/26087f23dbdb01dcc1256e62003a9414/752d3062b62718f04125646f0058bf0e?OpenDocument Scheda senatore Bava Beccaris Fiorenzo] al 31 ottobre 2005 ([[Internet Archive]])


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File:BavaBeccaris 1902
Fiorenzo Bava Beccaris

Fiorenzo Bava Beccaris (Fossano, marzo 1831Roma, 8 aprile 1924) è stato un generale italiano, noto soprattutto per la feroce repressione dei moti milanesi da lui guidata nel 1898.

Biografia

Dopo aver partecipato alla guerra di Crimea e alle guerre d'indipendenza del 1859 e del 1866, (ottenendo il 6 dicembre 1866 il Cavalierato dell'Ordine Militare d'Italia ) divenne direttore generale d'artiglieria e genio al Ministero della Guerra, e tenne il comando del VII e del III Corpo d'armata.

Nel maggio 1898, in occasione dei gravi tumulti milanesi - passati alla storia come la "Protesta dello stomaco" - il governo guidato da Antonio di Rudinì proclamò lo stato d'assedio e il generale, in qualità di regio commissario straordinario, ordinò di sparare cannonate sulla folla provocando una strage. In segno di riconoscimento per quella che dalla monarchia fu giudicata una brillante azione, Bava-Beccaris ricevette il 5 giugno 1898 dal re Umberto I la Gran Croce dell'Ordine militare di Savoia, e il 16 giugno 1898 ottenne un seggio al Senato. Fu collocato a riposo nel 1902. Negli ultimi anni di vita, ormai stanco ed ammalato, aderì al movimento interventista (che professava la partecipazione dell'Italia nella prima guerra mondiale) e sostenne nel 1922 la necessità di affidare importanti incarichi governativi a Benito Mussolini.

Il 29 luglio del 1900, a Monza, Umberto I venne assassinato dall'anarchico Gaetano Bresci, che dichiarò esplicitamente di aver voluto vendicare i morti del maggio 1898 e l'offesa della decorazione a Bava-Beccaris.

Voci correlate

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