Wikipedia:Vaglio/Architettura longobarda

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Architettura longobarda[modifica wikitesto]

Voce nata per scorporo da Arte longobarda e notevolmente ampliata. Necessario, in particolare, lo sguardo degli utenti che seguono le voci sull'architettura, settore nel quale mi addentro per la prima volta. --CastaÑa 01:17, 14 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Revisori[modifica wikitesto]

  1. --CastaÑa 01:17, 14 ott 2008 (CEST)[rispondi]
  2. --Glauco (συμπόσιον) 15:33, 16 ott 2008 (CEST)[rispondi]
  3. --Teloin foro 11:50, 17 ott 2008 (CEST)[rispondi]
  4. --Adelchi scrivimi 15:18, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Suggerimenti[modifica wikitesto]

  1. Grazie, Glauco, per la prima occhiata. Ho solo ripristinato il link Regno franco, anche se rosso, perché non è la stessa cosa di Francia medievale, anzi. Si tratta di una voce da creare (magari per scorporo da Franchi) nel quadro di una generale attività sui Regni romano-barbarici, allo stato ampiamente deficitari (ne avevamo anche parlato al Forum, se non erro, e in Discussioni portale:Germani.--CastaÑa 15:34, 17 ott 2008 (CEST)[rispondi]
    Ok, pensavo si trattasse semplicemente di una svista...ma Castagna non perdona!! Finora sto avendo un'ottima impressione della voce: prosa eccellente, sintesi storica molto precisa. Anche la sezione caratteritiche mi sembra chiara e completa. I miei complimenti!!--Glauco (συμπόσιον) 21:23, 17 ott 2008 (CEST)[rispondi]
  2. Sono d'accordo con Glauco. La lettura è completa e piacevole. Forse San salvatore a Brescia meriterebbe un pò più di spazio. Non ricordo bene, ma mi sembra che le maestranze per gli stucchi del tempietto di Cividale fossero bizantine (o supposte tali). Forse è da indicare. Ti segnalo inoltre per la bibliografia I. Di Resta, La citta dal 9. al 13. secolo e l'architettura dell'età longobarda, Napoli 1983 --Teloin foro 00:24, 18 ott 2008 (CEST)[rispondi]
    Grazie, prima di tutto. Poi: intendi Isabella Di Resta, Capua Medioevale: la città dal IX al XIII secolo e l’architettura dell’età longobarda? Potrei indicarla, ma ho il piccolo problema che di Capua nella voce non si parla. Devo fare qualche ricerca in più. Quanto alle maestranze bizantine, è un tema aperto. Fino a qualche anno fa, complice il pregiudizio sui secoli bui, c'era la tendenza ad attribuire ai Bizantini qualsiasi cosa apparisse gradevole prodotta in età longobarda, rifilando ai barbari i prodotti più grossolani. Oggi questo giudizio si va un po' stemperando, ammettendo l'ipotesi che anche quei mozzateste, dopo un po', abbiano imparato a far qualcosa di decente; di fatto, nella letteratura più recente si preferisce parlare al massimo di "influenze" bizantine, se non addirittura di "sintesi" (sostanzialmente) italiana. È questa la linea che ho seguito nella voce, basata sostanzialmente sul De Vecchi-Cerchiari. Comunque, la voce sul Tempietto longobardo la devo ancora sviluppare. Idem San Salvatore, anche se al momento non ho sottomano granché di più rispetto a quanto già scritto; credo comunque che per questa voce generale possa bastare, mentre senz'altro da ampliare è Chiesa di San Salvatore (Brescia).--CastaÑa 00:55, 18 ott 2008 (CEST)[rispondi]
    Ne sai sicuramente di più te: o mi fermo un pò prima. Non ho altro da aggiungere. Ti segnalo solo gli indici on-line della rivista Forum Iulii, magari qui [1] trovi qualcosa su Cividale. Vale. --Teloin foro 12:18, 18 ott 2008 (CEST)[rispondi]
    Spero di riuscire a metter le mani su Forum Iulii. Grazie di tutto.--CastaÑa 20:00, 18 ott 2008 (CEST)[rispondi]
  3. La voce è ben scritta e di piacevole lettura. Il mio intervento riguarda l'architettura longobarda del Seprio, zona in cui abito. Ho provveduto a integrare le informazioni per il monastero di Torba con relativo torrione Goto/longobardo, inserendovi anche un bel po' di immagini (qualcuno da un occhio per vedere se è sufficientemente formattata e se si può togliere il template?). Per quel che riguarda ulteriori informazioni da inserire, sempre della mia area, mi interrogavo sull'opportunità di un qualche riferimento al monastero di Cairate, comune a un paio di chilometri da Castelseprio, fondato all'inizio dell'VIII secolo dalla longobarda Manigunda e sul nucleo storico di Peveranza, frazione di Cairate fondata dai longobardi in funzione di controllo del territorio circostante e difensiva nei confronti della capitale della fara, costruita dai longobardi in modo tale da essere un "castello rurale" come si evince anche nella voce della frazione stessa.--Adelchi scrivimi 15:37, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]
    Grazie grazie grazie :-) Monastero di Torba è (ovviamente) ben impostata, peccato solo per l'assenza di riferimenti puntuali (ci vorrebbero note precise, un po' come in Chiesa di Santa Maria foris portas); allo stato, il {{W}} si può senz'altro togliere (ritocco io qualche minuzia, come tmp e affini), ma tocca metterci il {{NN}}. In compenso, alcune delle informazioni di quella voce possono confluire anche in Architettura longobarda, ampliandola un po'. Idem per Monastero di Cairate, sul quale però io non ho materiale; tutto quello che posso fare è impostare un abbozzo con quel che si trova in Internet. --CastaÑa 16:04, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]
    ✔ Fatto, Adelchi ha sistemato Monastero di Torba e io ho travasato qualche informazione in più in Architettura longobarda. Resta Cairate...--CastaÑa 20:00, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]
    ✘ Non fatto Monastero di Cairate. Da quello che ho trovato in Rete, pare che nulla resti dell'originaria architettura longobarda, per cui con questa voce non c'entra. Idem per Peveranza: gli unici resti di cui ho trovato traccia sono relativi a strade, architettonicamente poco significative. --CastaÑa 19:38, 22 ott 2008 (CEST)[rispondi]
  4. Paragrafo Pavia: Fondata nel 677 e ora distrutta, la chiesa di Santa Maria in Pertica deve il suo nome e, poco più in là, aveva un deambulatorio che formava un anello. Sarebbe meglio (a meno che non ci siano ragioni specifiche) uniformare i tempi verbali.--Glauco (συμπόσιον) 18:43, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]
    ✔ Fatto, occhio di lince ;-) --CastaÑa 19:00, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]
  5. Nella voce si parla di castrum (d'altronde così è intitolata la voce qui su Wikipedia); tuttavia si parla di castrum se si intende il castello, di castra se si intende l'accampamento. Bisognerebbe controllare quale dei due significati è quello qui adoperato (e comunque spostare l'attuale voce castrum a castra).--Glauco (συμπόσιον) 21:19, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]
    Qui castrum è impiegato in senso lato, più ampio di quello tecnico proprio della lingua latina, che come correttamente ricordi distingueva tra castrum e castra. Si tratta dell'accezione comune di "cittadella", mezzo castello e mezzo accampamento militare, ma aperto anche ai civili; la fortezza di collina di ascendenza indoeuropea, insomma (per la quale il latino, o almeno Cesare, usa oppidum). In archeologia medievale l'uso del termine è comunque questo, più generico; d'altra parte, la stessa voce castrum dà conto dell'ampiezza del campo semantico coperto, per cui non credo necessario spostare la voce (al massimo, si può fare un castra, ma anche qui sarei dubbioso: siamo it.wiki, non la.wiki...)--CastaÑa 23:19, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]
  6. Nel paragrafo Benevento è poco chiara la frase Ancora fedele alla pianta originale è la chiesa di Santa Sofia, fondata nel 760 da Arechi II quale parte della sua politica di prestigio, anche attraverso il mecenatismo architettonico.--Glauco (συμπόσιον) 21:26, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]
    ✔ Fatto--CastaÑa 23:19, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]
  7. Sempre in Benevento, al secondo capoverso: pietre squadrate di risulta. Si può inserire una breve spiegazione in nota?--Glauco (συμπόσιον) 21:30, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]
    ✔ Fatto (non in nota, ma riformulando la frase)--CastaÑa 23:19, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]