Villa Gallidoro

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Villa Gallidoro
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàPalermo
IndirizzoVia delle Croci, 5
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1888-1892
Usosede della scuola media e del liceo G. Garibaldi
Realizzazione
ArchitettoMelchiorre Minutilla
CommittenteCarlo Busacca, marchese di Gallidoro

La Villa Gallidoro è situata a Palermo, Via delle Croci 5, nel quartiere Libertà.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La villa fu commissionata da Carlo Busacca (1847-1908), marchese di Gallidoro, all’ingegnere e architetto Melchiorre Minutilla. L’edificio di stile neorinascimentale fu costruito nel 1888 in un grande parco di circa due ettari vicino al Giardino Inglese. L’architetto Ernesto Basile intervenne all’interno della villa nel 1892 progettando alcuni arredi fissi e apparati decorativi (camini monumentali, soffitti a cassettoni). Negli anni '20, la villa venne utilizzata dalla società "Les Tramways de Palerme" per alloggiarvi alcuni dipendenti stranieri, fra cui l’architetto belga Lucien François, che vi risiede dal 1919 al 1921[1]. Nel luglio 1926, la villa ospitò la Mostra regionale d'arte in cui espongono alcuni pittori, fra cui Onofrio Tomaselli e Pippo Rizzo.

Tra il 1932 e il 1934, la villa ormai passata all’Opera nazionale Balilla, venne costruito nel giardino la Palestra della Gioventù Italiana del Littorio, su progetto dell’architetto Vincenzo Nicoletti[2]. Nell'aprile 1943, la palestra fu danneggiata dai bombardamenti che colpirono la città[3].

Dopo la seconda guerra mondiale, la villa fu acquistata dalla Regione Sicilia e adibita a scuola media. Nel 1950, nella parte settentrionale de giardino venne costruita la sede del Liceo Classico “Giuseppe Garibaldi”.

Ancora oggi, la villa è sede della scuola media e del liceo classico "Giuseppe Garibaldi".

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La villa, di stile neorinascimentale, presenta tre elevazioni. Il frontone di coronamento presentava uno stemma al centro, come si vede in una foto d’epoca, ma questo è ormai scomparso. Si trattava probabilmente dell’arma del marchese di Gallidoro: un campo diviso, nel primo di rosso con una borsa legata d’oro, nel secondo d’azzurro con tre gigli d’oro allineati in fascio sormontati ciascuno da una corona all’antica dello stesso, e una corona di marchese.

La palestra è formata da un padiglione centrale, affiancato da due corpi più bassi che accolgono gli spogliatoi. Il progetto è perfettamente simmetrico, in ogni padiglione illuminato da alte finestre si aprono due ingressi. Due statue dello scultore Nino Geraci arricchiscono le nicchie sovrastanti gli ingressi del padiglione centrale, si tratta di due figure legate allo sport: il Discobolo e il Lanciatore di pesi. Al momento della sua costruzione, si tratta della più importante palestra della città: misura 25 metri per 16, è ben fornita (servizi, sala di scherma, sala degli istruttori, ambulatori) ed è realizzata con materiali di qualità (linoleum e pietra di Billiemi). Sul prospetto campeggia la scritta: “VOI SIETE L’AMORE DELLA VITA VOI SIETE LA SPERANZA DELLA PATRIA VOI SIETE SOPRATTUTTO L’ESERCITO DI DOMANI”. La palestra è tuttora in uso alla scuola media e al liceo, dopo esser stata restaurata nel 2017.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alice Verlaine Corbion, Lettere dalla Sicilia. Un architetto belga a Palermo 1919-1921, Edizioni di storia e studi sociali, Ragusa 2018, pp. 76, 78 e 87
  2. ^ Valerio Cammarata, Architetture e opere pubbliche a Palermo 1930-1940, Novecento, Palermo 1999, pp. 65 e 76
  3. ^ Samuel Romeo, Wilfried Rothier (a cura di), Bombardamenti su Palermo, un racconto per immagini, Istituto Poligrafeo Europeo, Palermo 2017, p. 42

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Melchiorre Minutilla, Palazzina del Sig. Carlo Busacca marchese di Gallidoro, in Atti del Collegio degli Ingegneri e Architetti di Palermo, Palermo 1888, pp. 121-125.
  • Gianni Pirrone, Palermo detto Paradiso di Sicilia: ville e giardini, Palermo, 1989, p. 103
  • Fiammetta Basile, Il territorio nord di Palermo e Villa Gallidoro alle Croci, in Annali del Liceo Classico G. Garibaldi di Palermo, 1991-1993, n. 28-29-30, pp. 231-278