Villa Celestina

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Villa Celestina
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàCastiglioncello
Coordinate43°24′09.57″N 10°24′45.93″E / 43.402659°N 10.412758°E43.402659; 10.412758
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzioneanni 1930
Stilerazionalista
Realizzazione
ArchitettoVittorio Cafiero
AppaltatoreAttilio Teruzzi
CostruttoreImpresa edile Marigo
Proprietariofamiglia Spinnato Baldini
CommittenteAttilio Teruzzi

Villa Celestina è un edificio di Castiglioncello (LI).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La villa sorse negli anni trenta del Novecento su un preesistente edificio realizzato intorno al 1915, che era stato anche sede di un circolo Kursaal. Nel 1930 la proprietà passò ad Attilio Teruzzi, Capo di Stato Maggiore della Milizia, che nei mesi successivi affidò il rifacimento dell'immobile all'architetto romano Vittorio Cafiero. I lavori furono ultimati nel 1932. La villa fu denominata "Celestina", in onore della madre di Teruzzi.[1]

Fino al 1943 la villa fu sede di numerose feste; dopo la guerra, con l'arresto di Teruzzi, divenne proprietà demaniale e fu data in uso all'amministrazione comunale di Rosignano Marittimo. Divenne così sede del "Circolo Villeggianti", di una frequentata sala da gioco e di un locale da ballo. A partire dagli anni ottanta l'edificio fu chiuso e rimase abbandonato per oltre due decenni. Nel 2010, a seguito di un accordo con l'Università di Pisa, la villa divenne sede di un centro di biologia marina.[1] Tuttavia, al 2014 si registra la chiusura del centro universitario, che peraltro non aveva mai lavorato a pieno regime.[2]

A luglio 2022, l'Agenzia del Demanio pubblicò l'avviso di vendita dell'immobile.[3] Nel corso del 2023 villa Celestina venne acquisita dalla famiglia Spinnato Baldini, con l'intento di farne sede di attività rivolte a residenti e i turisti.[4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Villa Celestina si inserisce a margine di un'ampia pineta, tra la stazione ferroviaria e il mare. Dopo la riedificazione degli anni trenta, l'architetto eliminò qualsiasi elemento decorativo, facendo grande uso di calcestruzzo armato. L'edificio presenta un aspetto razionalista, antisimmetrico, in cui risaltano i porticati architravati e le grandi superfici vetrate degli ambienti di soggiorno.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b www.lungomarecastiglioncello.it, Villa Celestina, su lungomarecastiglioncello.it. URL consultato il 23 settembre 2014.
  2. ^ Il Tirreno, Dopo l’addio dell’Università, il giallo di villa Celestina, su iltirreno.gelocal.it. URL consultato il 23 settembre 2014.
  3. ^ Vendita Immobili dello Stato - Vendite, su venditaimmobili.agenziademanio.it. URL consultato il 28 settembre 2022.
  4. ^ Villa Celestina, acquisto concluso: gli Spinnato Baldini vincono l'asta, su iltirreno.it. URL consultato il 20 luglio 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]