Utente:Saerdnaalleracai/Sandbox

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Massimo Mastrogregori (Roma, 1962) è uno storico italiano. Ha insegnato Storia contemporanea all'Università La Sapienza di Roma ed è membro del Consiglio scientifico della Scuola superiore di studi storici di San Marino[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureatosi presso l'Università La Sapienza di Roma, si è dedicato prevalentemente alla storia culturale e politica del Novecento.

Nel 1985 ha scoperto a Parigi manoscritti inediti di Marc Bloch[2][3]; la sua scoperta ha condotto alla nuova edizione dell’Apologia della storia[4]. Le sue ulteriori ricerche sullo storico francese si sono protratte a lungo[5], venendo tradotte in varie lingue[6]. Successivamente si è dedicato alla ricostruzione della vita e dell'azione politica di Aldo Moro, pubblicandone una biografia complessiva nel 2016[7][8][9].

Ha fondato e dirige la rivista internazionale Storiografia, nata nel 1997[10], il cui primo numero fu dedicato alla storia della recensione[11]. Dal 1999 dirige inoltre la International bibliography of historical sciences, repertorio bibliografico mondiale nel campo degli studi storici fondato nel 1930[12].

I suoi contributi scientifici sono stati tradotti in numerose lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, olandese, russo)[13].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Il genio dello storico. Le considerazioni sulla storia di M. Bloch e L. Febvre e la tradizione metodologica francese, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1987
  • Il manoscritto interrotto di Marc Bloch. Apologia della storia o Mestiere di storico, Roma-Pisa, Istituti editoriali e poligrafici internazionali, 1995
    • El manuscrito interrumpido de Marc Bloch. Apología para la historia o el oficio de historiador, México, Fondo de Cultura Económica, 1998
  • Introduzione a Bloch, Roma-Bari, Laterza, 2001
  • I due prigionieri. Gramsci, Moro e la storia del Novecento italiano, Genova-Milano, Marietti 1820, 2008
  • Breve storia dell'ideologia occidentale, Genova-Milano, Marietti 1820, 2011
  • La lettera blu. Le Brigate rosse, il sequestro Moro e la costruzione dell'ostaggio, Roma, Ediesse, 2012
  • Moro, Roma, Salerno editrice, 2016

Curatele[modifica | modifica wikitesto]

  • Benedetto Croce, Il carattere della filosofia moderna, Napoli, Bibliopolis, 1991. (Edizione Nazionale delle opere di Croce, Saggi filosofici, X)
  • Marc Bloch, Carnets inédits 1917-1943, Torino, Aragno, 2016.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sito ufficiale della Università degli Studi della Repubblica di San Marino, su unirsm.sm. URL consultato il 22 gennaio 2020.
  2. ^ Francesco Erbani, Bloch-Febvre e il libro dimezzato, in la Repubblica, 11 gennaio 1996. URL consultato il 27 dicembre 2019.
  3. ^ La storia dei manoscritti del capolavoro postumo di Bloch è stata ricostruita da Mastrogregori stesso nel suo volume Il manoscritto interrotto di Marc Bloch.
  4. ^ Il suo ruolo nella nuova organizzazione delle carte è riconosciuto da Étienne Bloch nella Premessa al testo. Vedi: Étienne Bloch, Premessa, in Marc Bloch, Apologia della storia o Mestiere di storico, Torino, Einaudi, 2009, pp. XXXVII, XXXIX, XLII-XLIV
  5. ^ Per una panoramica d'insieme vedi: Storia della storiografia, Editoriale Jaca Book, 2003, ISBN 978-88-16-72042-8. URL consultato il 21 gennaio 2020.
  6. ^ Integralmente in spagnolo (El manuscrito interrumpido de Marc Bloch. Apología para la historia o el oficio de historiador, México, Fondo de Cultura Económica, 1998), in forma di articolo in francese, inglese e olandese.
  7. ^ Paolo Mieli, Compromesso (non) storico (PDF), in Corriere della Sera, 14 novembre 2016. URL consultato il 27 dicembre 2019.
  8. ^ Gianpasquale Santomassimo, La determinazione del grande mediatore (PDF), in il manifesto, 7 febbraio 2017. URL consultato il 27 dicembre 2019.
  9. ^ Angelo D'Orsi, Aldo Moro, il grande manovratore (PDF), in Nuova società, 13 febbraio 2017. URL consultato il 27 dicembre 2019.
  10. ^ Sito ufficiale editore, su libraweb.net. URL consultato il 22 gennaio 2020.
  11. ^ Francesco Erbani, Aiuto, muore la recensione, in la Repubblica, 10 gennaio 1998. URL consultato il 27 dicembre 2019.
  12. ^ Sito ufficiale della rivista, su degruyter.com. URL consultato il 22 gennaio 2020.
  13. ^ Risultati per 'au:Mastrogregori, Massimo.' [WorldCat.org], su www.worldcat.org. URL consultato il 26 gennaio 2020.