Utente:Maria Antonietta Giustiniani/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Impatto esterno[modifica | modifica wikitesto]

Un’azienda agricola in grado di “produrre a ritmi continui” al tempo stesso influisce negativamente sulla qualità dell’ambiente se non segue un programma di agricoltura sostenibile. Un esempio consiste nel sovrautilizzo di fertilizzanti sintetici o concimi animali, il cui utilizzo è sì giustificato dall’uso che se ne fa a livello globale perché capace di migliorare la produttività, ma può provocare anche l’inquinamento di fiumi o di acque costiere nelle vicinanze (eutrofizzazione). D’altro canto, anche un basso rendimento del raccolto è indicatore di danni ambientali. L’esaurimento dei nutrienti presenti nel suolo è stato associato alla tecnica del “taglia e brucia”, utilizzata al fine di ottenere terra da destinare all’allevamento del bestiame, o alla distruzione delle foreste pluviali.

In Asia la superficie di terra destinata ad allevamenti sostenibili è circa di 12,5 acri, di cui una parte riservata al foraggio, una parte alla produzione di cereali per le colture commerciali, ed un’altra parte al riciclo delle colture alimentari. In questi dati vengono talvolta inclusi anche piccole unità d’acquacoltura.

La sostenibilità è un fenomeno che interessa la produzione globale. Quest’ultima deve continuamente rispondere all’aumento del fabbisogno alimentare. Si stima, infatti, che entro il 2050 la popolazione mondiale raggiungerà i 9,8 miliardi.[1] L’aumento della produzione può essere favorito in diversi modi: attraverso il recupero di terre da destinare all’agricoltura, come avviene in Israele e Palestina con la bonifica dei deserti, o attraverso la tecnica del “taglia e brucia” usata in Brasile. Nel primo caso si assiste ad una riduzione delle emissioni di biossido di carbonio nell’atmosfera. Nel secondo caso, al contrario, ne viene favorito l’aumento.

Effetti antropogenici[modifica | modifica wikitesto]

L’attuale era geologica è definite Antropocene. Caratterizzata dai cambiamenti climatici dovuti all’impatto dell’attività umana sul pianeta, si tratta di un’era in cui lo sviluppo agricolo e l’agricoltura stessa sono a rischio. L’agricoltura ha un impatto ambientale rilevante, apporta cambiamenti climatici ed allo stesso tempo ne viene influenzata.[2] A ciò va aggiunto che, se la crescita della popolazione mondiale continuasse inarrestabile senza essere rallentata (per esempio, attraverso strumenti di pianificazione familiare), ne conseguirebbe una domanda sempre più imponente per la produzione di cibo. L’agricoltura sostenibile fornisce una potenziale soluzione per consentire ai sistemi agricoli di fornire ad una popolazione in crescita il fabbisogno necessario conforme alla domanda. Risulta, inoltre, un sistema efficiente da operare nel contesto attuale caratterizzato da mutevoli condizioni climatiche.[3]

  1. ^ "World Population Prospects: The 2017 Revision | Multimedia Library - United Nations Department of Economic and Social Affairs", su un.org. URL consultato il 18-02-2019.
  2. ^ Rockström, Johan; Williams, John; Daily, Gretchen; Noble, Andrew; Matthews, Nathanial; Gordon, Line; Wetterstrand, Hanna; DeClerck, Fabrice; Shah, Mihir, "Sustainable intensification of agriculture for human prosperity and global sustainability", DOI:10.1007/s13280-016-0793-6, PMC 5226894, PMID 27405653.
  3. ^ Rockström, Johan; Williams, John; Daily, Gretchen; Noble, Andrew; Matthews, Nathanial; Gordon, Line; Wetterstrand, Hanna; DeClerck, Fabrice; Shah, Mihir, "Sustainable intensification of agriculture for human prosperity and global sustainability", 12-07-2016, DOI:10.1007/s13280-016-0793-6, PMC 5226894, PMID 27405653.