Utente:GiovanniPen/Andrea Galeazzi
Andrea Galeazzi (Milano, 22 settembre 1973) è un blogger, youtuber e architetto italiano.[1]
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Dopo il diploma da geometra, nel 2004 si laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano[2][3].
Sin da piccolo appassionato di tecnologia anche per merito del nonno, inizia a collaborare ufficialmente nel 2005 con Telefonino.net[4], portale dedicato al mondo della allora nascente telefonia cellulare[5], per il quale anche da prima testa i nuovi prodotti e realizza dei video in 320x240[6]. Collabora poi con l'HDnetwork dal 2013 per HDBlog e fino al 2015 anche per HDmotori[7]; dopo quella data continua, parallelamente al suo sito omonimo, con Automoto.it[8].
Sempre legato al mondo delle quattro ruote, prima del 2003 corre in due campionati Rotax 125[9] mentre nel 2020 partecipa nel Campionato Italiano Energie Alternative alla smart EQ fortwo e-cup.[10]
Vita privata[modifica | modifica wikitesto]
Ha una moglie di nome Chiara, la quale compare spesso nei suoi video recensioni tech; la coppia ha un figlio di nome Gabriele.
Il sito[modifica | modifica wikitesto]
Nel ottobre 2015 fonda il proprio sito web andreagaleazzi.com dove pubblica recensioni e analisi di tecnologia[11] e da lì a poco, oltre a gestire il blog, porta avanti anche un canale YouTube; al 2024 conta più di 1 milione[12] di iscritti con oltre 3600 video pubblicati e circa 660 milioni di visualizzazioni totali.[13]
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
Curiosità[modifica | modifica wikitesto]
Nel 2019 uno studente del corso di Laurea in Letterature, Comunicazione e Spettacolo dell'Università degli Studi di Trieste ha realizzato una tesi dal titolo Web 2.0, YouTube, correttori automatici. Aspetti diamesici dell'italiano online, analizzando i commenti dei video di Andrea Galeazzi per studiarne i risvolti linguistici.[17]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Andrea Galeazzi, Vi racconto CHI SONO, su YouTube, 29 dic 2021. URL consultato il 22-03-2024.
- ^ Marco Montemagno, 4 chiacchiere con Andrea Galeazzi, su YouTube, 12 ott 2018. URL consultato il 22-03-2024.
- ^ Marco Montemagno, 2 chiacchiere online con Andrea Galeazzi, su YouTube, 19 mar 2020. URL consultato il 22-03-2024.
- ^ Fanpage.it, Recharge Life | Ep.2: Lo smartphone - Andrea Delogu intervista Andrea Galeazzi, su YouTube, 5 mar 2021, a 1 min 56 s. URL consultato il 26 marzo 2024.«com'erano i cellulari...»
- ^ eevanhoe, Andrea Galeazzi, la sua storia e i consigli su come diventare influencer, su Webboh, 23 ottobre 2019. URL consultato il 19 marzo 2024.
- ^ Vi racconto CHI SONO e come si diventa ANDREA GALEAZZI., su Andrea Galeazzi, 29 dicembre 2021. URL consultato il 22 marzo 2024.
- ^ Francesco Marino, Andrea Galeazzi: un'intervista in 9 domande, su Digitalic, 14 maggio 2017. URL consultato il 26 marzo 2024.
- ^ The BSMT by Gianluca Gazzoli, PASSATO, PRESENTE e FUTURO della TECNOLOGIA! ANDREA GALEAZZI passa dal BSMT!, su YouTube, 15 dic 2022. URL consultato il 22 marzo 2024.
- ^ Andrea Galeazzi, su Wired Next Fest 2019 Milano. URL consultato il 19 marzo 2024.
- ^ Andrea Galeazzi debutta nella smart e-cup con SportMediaset - Sportmediaset, su Sportmediaset.it, 9 settembre 2020. URL consultato il 19 marzo 2024.
- ^ Eleonora Rocca, Come diventare Youtuber - Eleonora Rocca intervista Andrea Galeazzi, su YouTube, 5 apr 2023. URL consultato il 26-03-2024.
- ^ Quanto guadagna Andrea Galeazzi, su it.youtubers.me. URL consultato il 19 marzo 2024.
- ^ (EN) Andrea Galeazzi's YouTube Stats (Summary Profile), su Social Blade. URL consultato il 26 settembre 2022.
- ^ Chi sono i 16 top creator italiani vincitori, su Forbes Italia, 11 ottobre 2023. URL consultato il 22 gennaio 2024.
- ^ Top Creators Awards, premiati da Forbes e Buzzoole 16 content creator, su tg24.sky.it, 6 ottobre 2023. URL consultato il 22 gennaio 2024.
- ^ BFC Video, FORBES - Top Creators Awards 2023, 11-10-2023, a 1 h 5 min 10 s. URL consultato il 22-03-2024.
- ^ Martin Rachelli, Anteprima Tesi: Web 2.0, YouTube, correttori automatici. Aspetti diamesici dell'italiano online (2019) (PDF), su Fabio Romanini (a cura di), www.tesionline.it, 2019, p. 21. URL consultato il 25 marzo 2024.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
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