Utente:Giorgixcaso/Sandbox

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Gāyat Al-Munà[modifica | modifica wikitesto]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gāyat Al-Munà (¿?, XI secolo-Almería?), schiava istruita  (ŷāriya muta' addibba) di al-Muʿtaṣim, re dei Taifa di Almeria.

Ibn al-Abbar, che è la fonte principale della sua biografia, dice solo che era una schiava istruita che componeva versi.

Si dice di Gāyat Al-Munà "L'altezza dei desideri" che fosse capace di comporre versi e che fosse una brava conversatrice, quindi sicuramente questa schiava, di cui non conosciamo le origini, poté ricevere una formazione squisita in Oriente e, dopo essere stata portata al porto di Almería, fu acquisita dal monarca.

Si diceva che fosse stata portata, per ordine del re al-Muʿtaṣim di Almería, al maestro Ibn al-Farrā' al-Jaṭīb, affinché potesse esaminarla, non per la sua bellezza, poiché era cieco, ma per i suoi doni poetici e comprovare il suo talento letterario. Questo, dopo aver chiesto il suo nome e aver risposto a quella chiamata Gāyat Al-Munà, l'ha invitata a continuare un verso con un tema d'amore, cosa che ha fatto e ha portato a termine con successo.


Ibn al-Farrā' riferì cosa fosse successo al re, che decise di acquistarla. Questa è la versione dell'aneddoto trasmessa dal qadi Abū l-Qāsim Ibn Hubayš, mentre, secondo al-Sālimī, nel suo Ta’rīj(Storia), fu lo stesso monarca almerico a testare la schiava per determinare se comprarla. I versi presentano varianti che interessano anche il metro (maŷzū' al-jafīflmaḥdūd al-raŷaz), sebbene non la rima (-), segnata dal suo nome.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Poesia.

Solo si conosce il verso:

Metti in discussione la mia passione per Gaya al-Muna:

Chi ha vestito di languore il mio corpo?

E la schiava rispose:

Mi ha mostrato un amante

la cui passione dirà me


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Álvarez, M. J. N. (2006). Mujeres en Al-Andalus. Isla de Arriarán: revista cultural y científica, (28), 159-184.
  • Delgado, J. L. (2004). Biblioteca (p. 392). J. M. P. Vílchez (Ed.). Almería: Fundación Ibn Tufayl de Estudios Árabes.