Utente:Congolandia.g/Nicolas Schmit

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Nicolas Schmit (nato il 10 dicembre 1953) è un politico lussemburghese che presta servizio come Commissario europeo per il lavoro e i diritti sociali dal 2019. Membro del Partito socialista dei lavoratori del Lussemburgo (LSAP), è stato in precedenza membro del governo del Lussemburgo dal 2004 al 2019 e membro del Parlamento europeo nel 2019.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Schmit ha studiato economia in Francia presso l'Istituto di studi politici di Aix-en-Provence.

Nel 1979 Schmit ha iniziato la sua carriera politica e diplomatica come addetto all'ufficio del Primo Ministro in Lussemburgo, seguito dal Ministero degli Esteri. Nel 1989 diventa Segretario della delegazione del LSAP alla Camera dei Deputati. È stato nominato membro del Consiglio di Stato il 29 ottobre 1991, in sostituzione di René Grégorius[1].

Nel 2004 Schmit è stato nominato ministro delegato per gli affari esteri e l'immigrazione nel primo governo Juncker-Asselborn, lavorando sotto Jean Asselborn come ministro degli affari esteri.

Dopo le elezioni del 2009, in cui Schmit è stato eletto per il collegio elettorale Est come unico deputato del LSAP,[2] non ha accettato il suo seggio ma è stato riconfermato al governo. È stato promosso alla carica di Ministro del lavoro, dell'occupazione e dell'immigrazione del Lussemburgo. È il presidente della rete EPSCO del Partito dei socialisti europei[3].

Dalle elezioni europee del 2019, Schmit è membro del Parlamento europeo, dove appartiene al gruppo dell'Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici (S&D). Da allora è membro della commissione per l'occupazione e gli affari sociali.

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Nel gennaio 2011 Xavier Bettel ha affermato che Schmit ha esercitato un'influenza indebita sulla polizia granducale per ritirare le accuse contro suo figlio di 18 anni il mese precedente. Schmit ha negato che la sua assistenza a suo figlio costituisse un'influenza indebita, dicendo che la sua "coscienza è pulita"[4].

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È sposato e ha quattro figli[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) conseil-etat.public.lu, http://www.conseil-etat.public.lu/fr/composition/anciensmembres/membresdepuis1857/index.html.
  2. ^ (FR) elections.public.lu, http://www.elections.public.lu/fr/elections-legislatives/2009/resultats/circonscriptions/est/index.html.
  3. ^ PES ministers determined to push for more Social Europe
  4. ^ (DE) Drohungen auf dem Polizeibüro?, in Luxemburger Wort, 18 January 2011. URL consultato il 19 January 2011 (archiviato dall'url originale il 23 January 2011).
  5. ^ Ein Mann will nach oben - land.lu - Pol Schock - September 13, 2019

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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