Utente:CarmenDelgadoSanchez/Sandbox

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Monumenti e luoghi d'interesse

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Monastero di Sant'Eusebio

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Monasterio in Valsanzibio

L'antico monastero di Sant'Eusebio si trova su uno sperone collinare, il Colle Sant'Eusebio. Questo monastero ha dato il nome alla valle e quindi al paese. La chiesa di Sant'Eusebio esisteva almeno dall'XI secolo e inizialmente era la chiesa parrocchiale, ma alla fine del XIII secolo questa funzione fu trasferita alla chiesa di San Lorenzo a causa dei cambiamenti nell'insediamento. Il monastero passò quindi sotto il controllo dell'Abbazia di Praglia,fino al XIX secolo, era amministrato da un priore che raccoglieva i prodotti delle decime per l'Abbazia Il monastero comprendeva una parte religiosa, con la chiesa e gli ambienti per i monaci, sulla collina e un'altra rustica nella valle sottostante. La chiesa aveva una navata unica e una cripta, e le sue mura combinavano pietra e mattoni. Dal XX secolo rimangono solo rovine e alcuni edifici restaurati.

Pieve di San Lorenzo

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L'antica Pieve di San Lorenzo, situata nel borgo vecchio del paese, è stata recentemente restaurata sia esternamente che internamente mettendo in risalto gli splendidi affreschi che la caratterizzano.

Villa Barbarigo

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Lo stesso argomento in dettaglio: Villa Barbarigo (Galzignano Terme).
Veduta della facciata di Villa Barbarigo
Scorcio del parco: il Gran viale

Il parco di Valsanzibio è un raro esempio di giardino simbolico seicentesco, che presenta un complesso sistema di fontane tutte funzionanti.

Costruita su commissione del nobile veneziano Francesco Zuane Barbarigo, la villa, di struttura semplice, era un tempo raggiungibile tramite canali anche da Venezia, attraverso la Valle di Sant'Eusebio, da cui la località prende il nome.

Dopo la morte prematura del committente, i lavori si protrassero per sette anni fino al 1669[1], grazie al figlio Antonio Barbarigo, procuratore veneziano, e al primogenito Gregorio (che diventerà prima cardinale, poi santo), secondo il progetto dell'architetto e fontaniere pontificio Luigi Bernini.

Il giardino contiene ben settanta statue con motti didascalici incisi sul basamento. Il parco, che copre un'area di 15 ettari, è percorso da sentieri che conducono alle fontane (in tutto sedici, tra cui quelle dei Fiumi, di Eolo, dei Venti), al labirinto in bosso, a laghetti, peschiere, ruscelli e giochi d'acqua, alla galleria dei carpini[2] e a piccole costruzioni. Inoltre vi sono circa 800 piante, tra cui diverse specie arboree piuttosto rare. Il giardino della villa è stato recentemente insignito del premio internazionale "Il più Bel Giardino d'Europa“.

  • Beltrame G. 1992, Toponomastica della Diocesi di Padova, Padova, pp. 237-238
  • Caloi L. 2017, Paesaggi storici tra Galzignano, Battaglia Terme e Valsanzibio, in Brogiolo G.P. (a cura di), Este, l’Adige e i Colli Euganei. Storie di paesaggi, Vicenza, pp. 123-141
  • Diocesi di Padova 1973, La Diocesi di Padova nel 1972, Padova, pp. 709-711
  • Grandis C. 2005, Fontane, rii, calti e gorghi: il patrimonio idrico e termale, in Selmin F. (a cura di), I Colli Euganei, Sommacampagna (VR), pp. 209-239.
  • Fontana L. 1990, Valsanzibio, Padova.
  • Fontana L. 2001, Galzignano: analisi delle aggregazioni, Padova
  • Museo dei Colli Euganei, Orlando O. (a cura di) 2023, Storia di Galzignano e Valsanzibio nel contesto dei Colli Euganei, Padova.
  1. ^ Venezia e il Veneto, RCS, 2005
  2. ^ Padovando Archiviato il 25 luglio 2008 in Internet Archive.