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Giuseppe Barbero[modifica | modifica wikitesto]

Giuseppe Barbero (Dronero, 20 aprile 1927) è un economista agrario e sociologo dell’economia italiano.

Professore emerito dell'Università di Roma La Sapienza, è stato Commissario e Presidente dell'INEA (Istituto nazionale di economia agraria) dal gennaio del 1976 al febbraio del 1991.

Ha lavorato tra gli altri per la FAO, soprattutto in America latina, ed è stato tra i fondatori della European Review of Agricultural Economics e della European Association of Agricultural Economists (EAAE).

Biografia[1][modifica | modifica wikitesto]

Giovanissimo (1944-1945), ha preso parte alla Resistenza in una delle formazioni di Giustizia e Libertà, fondate da Duccio Galimberti.

Dal 1938 al 1944 ha frequentato il Ginnasio-liceo Silvio Pellico di Cuneo.

Dopo la smobilitazione delle formazioni partigiane riprese e terminò gli studi liceali, per iscriversi poi alla facoltà di Scienze Agrarie a Torino, dove è stato allievo di Giuseppe Medici.

Dopo la laurea in Scienze agrarie si è specializzato in economia presso l'Università della California, a Berkeley (1950-1952). Qui incontra per la prima volta Manlio Rossi-Doria.

Nel 1952, all'età di 25 anni, inizia a collaborare con il Centro di specializzazione e ricerche economico-agrarie per il Mezzogiorno di Portici, fondato da Manlio Rossi-Doria, dove aveva sede anche l'Osservatorio di economia agraria dell'INEA. Qui iniziò anche la sua formazione meridionalista, affiancato da studiosi come Rocco Scotellaro e Francesco Compagna.

Tra il 1954 e il 1956 viene incaricato dalla FAO e dall'INEA di svolgere una grande inchiesta sulla riforma agraria italiana[2], in quel momento in pieno svolgimento.

Nel 1957 inizia la sua collaborazione con l'INEA, e in particolare con Giuseppe Orlando. Le sue prime ricerche vertono sulle trasformazioni dell’agricoltura italiana, sull’andamento dei redditi e della produttività, sul consumo di concimi chimici, sulla modernizzazione e diversificazione economica di una area rurale tradizionale (Oristano). Negli anni '60 iniziano anche le sue prime collaborazioni istituzionali, con il Ministero del Mezzogiorno, con la Commissione per la programmazione economica della Regione Sardegna e con la Svimez.

Tra il 1959 e il 1963 Barbero svolge diversi studi per conto della FAO in America latina, partecipando a diverse missioni in Venezuela, Colombia, Bolivia[3] e Cile. Nel 1962 fu convocato a Washington dalla Interamerican Development Bank per far parte di un gruppo di lavoro incaricato di preparare un programma di corsi di formazione per esperti di riforma agraria da tenersi in diversi paesi dell’America latina.

Nel 1964 si dimette dalla FAO e si trasferisce a Venezia, presso l’Ente nazionale Tre Venezie, dove fino al 1968 di occuperà soprattutto di programmazione regionale. Sono di quel periodo le sue ricerche sulla programmazione regionale, sulla struttura e sul peso economico dell’agricoltura veneta, sulla riorganizzazione spaziale degli impianti di lavorazione e distribuzione del latte. Barbero pose anche le basi per l’organizzazione di una rete di consulenza alla gestione delle aziende agricole mediante registrazioni contabili precorritrice della RICA (Rete di Informazione Contabile Agricola), che nascerà più tardi in sede CEE.

Nel periodo veneziano comincia anche la sua esperienza universitaria. Prima nella Facoltà di Architettura di Venezia, dove Barbero tenne un corso di economia del territorio (1966), e poi all'Università di Siena, dove ebbe l’incarico di Economia e politica agraria (1968).

Negli anni '70 i suoi lavori si indirizzano alla Politica agricola comunitaria. Partecipa quindi alla fondazione della European Review of Agricultural Economics e a quella della European Association of Agricultural Economists (EAAE), formalizzata presso la Facoltà di Agraria di Upsala, Svezia, nell’estate del 1975. In quella circostanza Barbero fu eletto presidente dell’Associazione.

L'anno dopo Barbero torna all’INEA, prima come Commissario straordinario (1976-81) e poi come Presidente (1982-91)[4].

Sotto la sua guida, gli studi e le inchieste realizzate dai ricercatori dell'INEA, e da Barbero stesso, assumono un ruolo importante nello sviluppo delle politiche agrarie, regionali nazionale e comunitaria: i Rapporti al Parlamento sull’applicazione delle direttive comunitarie, le indagini per il Parlamento sui costi di produzione, l’indagine sullo stato dell’irrigazione collettiva, i progetti sui servizi di sviluppo agricolo, il progetto SCENARI, acronimo di “futuri scenari per l’agricoltura italiana”, la partecipazione al progetto europeo “Trasformazioni agrarie in Europa: strutture agrarie e pluriattività”.

Un'antologia dei principali studi condotti da Barbero negli ultimi 50 anni è stata pubblicata nel 2015 dall'Associazione Alessando Bartola, con sede presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali dell'Università Politecnica delle Marche[5].

Pubblicazioni principali[modifica | modifica wikitesto]

Riforma agraria italiana: risultati e prospettive, Feltrinelli, Milano, 1960

"Realizaciones y problemas de la reforma agraria en Bolivia", El Trimestre Economico, vol. XXVIII, Messico, ottobre-dicembre, 1961

Tendenze nell’evoluzione della strutture delle aziende agricole italiane, INEA, Roma, 1967

"Agriculture’s Contribution To Economic Development: The Italian Experience", in Weitz R. (Editor), Rural Development in a Changing World, MIT Press, Cambridge, 1971

"Agricultural Mechanization and Employment in Southern Italy", in International Labour Review, N. 5., November, 1972, pp. 455-487

"Produttività e progresso tecnico nell’agricoltura italiana", in Rivista di Economia Agraria, Anno XXIX, n.1, 1974, pp. 55-95

"Agricultural Development and Regional Economic Integration", International Conference of Agricultural Economists, Nairobi, Kenya, 1976. Published in Dams T., Hunt, K. (editors), Decision making and Agriculture, Oxford Agricultural Economics Institute, 1977

"Quante sono le aziende agricole italiane?", in Rivista di Economia Agraria, n. 2, 1982

"Gli alimenti", in Gallino L. e Castronovo V., (a cura di), La società contemporanea, vol. I, UTET, Torino,1987, ISBN 88-02-04078-8

Il mercato del lavoro agricolo negli anni Ottanta : struttura e aspetti emergenti (con Marotta G.), Istituto nazionale di economia agraria, Roma, Il Mulino, Bologna, 1987, ISBN 88-15-01457-8

"Farming, Landscape, Culture: Fruition Forms and Tourism", in Nocifora E. ( a cura di), Turismo mediterraneo, SEAM, Roma, 1993, ISBN 88-86088-13-2

Public Policy for the Promotion of Family Farms in Italy : The Experience of the Fund for the Formation of Peasant Property (con Shearer E.B., The World Bank, Washington, 1994, ISBN 0821330268

"Alcune interpretazioni della crisi del welfare state", in Bartocci E. (a cura di), Le incerte prospettive dello stato sociale, Donzelli, Roma, 1996, ISBN 88-7989-311-4

"The Likely Effects of Globalization on the Future of European Agriculture", in Ferro O. (editor), What future for the CAP?, Wissenschaftsverlag, Kiel, 1997

"La Costituzione del 1948 e la politica agraria italiana negli anni Cinquanta e Sessanta", in QA Rivista dell’Associazione Rossi-Doria, n. 1, 2010, pp. 37-64

Non tutto è da buttare via. Territorio, riforme, politica, con Simone Misiani (curatore) e Ronald Dore (Postfazione), Associazione Alessandro Bartola, Ancona, 2015, ISBN 9788894062908

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

European Review of Agricultural Economics

European Association of Agricultural Economists

Barbero G., Non tutto è da buttare via. Territorio, riforme, politica

INEA, Istitututo nazionale di Economia Agraria

Associazione Alessandro Bartola

Note[modifica | modifica wikitesto]

[[Categoria:Economisti italiani]] [[Categoria:Sociologi italiani]] [[Categoria:Economisti]] [[Categoria:Sociologi]]

  1. ^ Barbero G., Non tutto è da buttare via. Territorio, riforme, politica, con Simone Misiani (curatore) e Ronald Dore (Postfazione), Associazione Alessandro Bartola, Ancona, 2015
  2. ^ Barbero G., Riforma agraria italiana: risultati e prospettive, Feltrinelli, 1960
  3. ^ Barbero G., "Realizaciones y problemas de la reforma agraria en Bolivia", El Trimestre Economico, vol. XXVIII, Messico, ottobre-dicembre, 1961
  4. ^ In Storia dell’INEA. 1928-2008, Roma, Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, 2009, pp. 63-65 e 70-71
  5. ^ Non tutto è da buttare via. Territorio, riforme, politica, con Simone Misiani (curatore) e Ronald Dore (Postfazione), Associazione Alessandro Bartola, Ancona, 2015, ISBN 9788894062908