Utente:AlyDiaz0423/Sandbox

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La pubblicazione di questo libro gli e' valso il titolo di "padre della contabilita." Le inovazioni introdotte a da Pacioli sarebbero impensabili senza la tecnica di calcolo descritta da Leonardo Fibonacci che nel suo "Libero Abaci" (1202)[1]. Il principale merito di Fibonacci fu di sintetizzare l'aritmetica commerciale con l'algebra, rendendo piu' semplice l'applicazione delle tecniche descritte da Pacioli e di conseguenza la loro diffusione nelle scuole frequentate dai mercanti[2]. In ruole importante in questa diffusione l'ho ebbe Venezia[3]. Particularmente, per una nuova generazioni di mercantili che frequentavano la scuola dell'abbaco.  Il libro di Paccioli rispondeva all'esigenza della nuova classe sociale a Venezia che aveva la possibilità di frequentare la scuola, ma non abbastanza esperienza commerciale[4]. Questi commercianti di prima generazione avevano bisogno di una breve introduzione alla contabilità. La contabilita' si affermo' tanto nella classe di mercantile che molti termini contabili italiani nati nel Rinascimento e nei secoli successivi sono rimasti come terminologia internazionale[5].

Concetti Fondamentali di Summa di Arithmetica[modifica | modifica wikitesto]

La pubblicazione della "Summa "de artihmetica, geometria, proprotione et proprotionalita 'ha fatto emergere sei componenti principali della contabilità a partita doppia[6]:

  • il singolo titolare o la società in affari come entità contabile i cui libri registrano i suoi rapporti finanziari con gli agenti economici
  • aumenti / diminuzioni riordinati nelle disponibilità fisiche di denaro, livello del debito, attività e passività
  • una singola unità monetaria a cui vengono convertiti gli ammontari in altre azioni
  • L'equazione attività = passività + patrimonio netto
  • profitti o perdita, come l'incremento netto del decremento del capitale proprio risultante da uno o più atti di scambio tra l'entità e il suo contesto economico
  • i periodi contabili, su cui possono essere misurati i profitti e le perdite
  1. ^ Andrés de Saragossa, J. (1515), Sumario breue d[e]la pratica dela arithmetica d[e] todo el curso de larte marca[n]tiuol bien declarado: el qual se llama maestro de cuento (Valencia: Iuan Ioffre)..
  2. ^ Cavazzoni, G. (1994), “Luca Pacioli ed il Trattato dei Computi e delle Scritture,” in Riera, A. (ed.), Tractatus de Computis et Scripturis di Luca Pacioli (Bari: Cacucci Editore): ix–xxi..
  3. ^ Grendler, P.F. (1989), Schooling in Renaissance Italy: Literacy and Learning, 1300- 1600 (Baltimore: The Johns Hopkins University Press).
  4. ^ De Roover, R. (1956), “The Development of Accounting prior to Luca Pacioli according to the Account-Books of Medieval Merchants,” in Littleton, A.C. and Yamey, B.S. (eds.), Studies in the History of Accounting (London: Sweet and Maxwell Limited): 114-174..
  5. ^ Cavazzoni, G. (1994), “Luca Pacioli ed il Trattato dei Computi e delle Scritture,” in Riera, A. (ed.), Tractatus de Computis et Scripturis di Luca Pacioli (Bari: Cacucci Editore): ix–xxi..
  6. ^ Andrés de Saragossa, J. (1515), Sumario breue d[e]la pratica dela arithmetica d[e] todo el curso de larte marca[n]tiuol bien declarado: el qual se llama maestro de cuento (Valencia: Iuan Ioffre)..