Turco-calvinismo

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Una medaglia Geuzen olandese a forma di mezzaluna all'epoca della rivolta olandese anti-spagnola, con lo slogan " Liver Turcx dan paus, en despit de la mes". ("meglio i turchi che il papista, nonostante la messa"), 1570.

Il turco-calvinismo (in olandese Calvinoturkisme) si riferisce all'alleanza o al riavvicinamento tra i seguaci della Riforma protestante e l'Impero ottomano durante il XVI secolo.[1][2]

Questo riavvicinamento avvenne a spese degli Asburgo cattolici, poiché la Riforma protestante stava lottando per la sopravvivenza in Europa ed entrò in seguito in conflitto frontale con il movimento iconoclasta del 1567, e in concomitanza anche l'Impero ottomano stava combattendo contro gli Asburgo per il controllo dell'Europa centrale.[1] Questo riavvicinamento può essere visto come una continuazione dell'alleanza franco-ottomana stabilita da Francesco I di Francia all'inizio del XVI secolo, sebbene la Francia, come potenza cattolica, fosse spesso nemica delle potenze protestanti del nord Europa.[1]

Gli olandesi in particolare erano coinvolti in queste relazioni.[1] Furono scambiati gli inviati e fu stabilito un centro del commercio ottomano ad Anversa in accordo con il Sultano, dove quattro greci furono in grado di officiare.[1] Questo riavvicinamento portò uno stimolo allo sviluppo di Anversa e della costa occidentale.[1] Nel 1612, l'Olanda stabilì un'ambasciata formale nell'Impero ottomano, dopo la Francia (1534) e l'Inghilterra[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Islam in Europe by Jack Goody p.87
  2. ^ The Apocryphal Apocalypse by Alastair Hamilton p.121
  3. ^ Islam in Europe by Jack Goody p.86

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]