The Atlas Society

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The Atlas Society
AbbreviazioneTAS
Tipoorganizzazione no-profit
Fondazione1990
Sede centraleBandiera degli Stati Uniti Kingwood
Indirizzo22001 Northpark Dr #250, Kingwood TX
AtlasSociety.org Sito web

The Atlas Society (TAS) è un'organizzazione no-profit statunitense che «promuove l'oggettivismo aperto: la filosofia della ragione, dell'individualismo, del successo e della libertà originata da Ayn Rand»[1]. Fa parte del movimento oggettivista che si è separato dall'Ayn Rand Institute nel 1990 a causa di disaccordi sul fatto che l'oggettivismo fosse un "sistema chiuso" o un "sistema aperto"[2]. David Kelley è il fondatore del TAS e Jennifer Grossman è il suo attuale CEO[3].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

The Atlas Society venne fondata dal filosofo David Kelley come Institute for Objectivist Studies nel 1990, venendo come ribattezzato The Objectivist Center nel 1999. Nello stesso anno, il Centro fondò The Atlas Society come un gruppo di interesse rivolto a persone che leggevano i romanzi della Rand ma non avevano familiarità con altra letteratura oggettivista. Il 5 giugno 2006 l'organizzazione ha annunciato la sua decisione «di usare The Atlas Society come nostro nome ufficiale, che ci aiuterà a promuovere le nostre idee ai lettori della Rand e al pubblico in generale, riservando il nome The Objectivist Center per le nostre attività più accademiche e studiose»[4].

Nel 2011 Aaron Day ha assunto la carica di dirigente operativo di The Atlas Society[5]. Il 1 marzo 2016 The Atlas Society ha annunciato di aver scelto Jennifer Grossman come nuovo CEO[3]

Obiettivi[modifica | modifica wikitesto]

Kelley sposa l'oggettivismo come un sistema aperto, quindi l'organizzazione ha sostenuto ciò che lui definisce «una politica di tollerante ed aperto dibattito e discussione libera» nei suoi forum. È stato anche disposto a collaborare con alcuni libertari su progetti comuni e a portare avanti opere di individui come Nathaniel Branden, con il quale la Rand aveva rotto i rapporti intellettuali alla fine degli anni '60[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ What We Stand For, su atlassociety.org.
  2. ^ Jennifer Burns, Goddess of the Market: Ayn Rand and the American Right, New York, Oxford University Press, 2009, p. 281, ISBN 978-0-19-532487-7, OCLC 313665028.
  3. ^ a b The Atlas Society Welcomes Jennifer Anju Grossman as Its New CEO, in The Atlas Society, 1º marzo 2016. URL consultato il 10 agosto 2017 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2017).
  4. ^ The Atlas Society and The Objectivist Center Names, su objectivistcenter.org.
  5. ^ The Atlas Society Announces Aaron Day as New CEO and Appoints New Board of Advisors, su prweb.com, 19 ottobre 2012.
  6. ^ David Kelley, The Contested Legacy of Ayn Rand: Truth and Toleration in Objectivism, New Brunswick, New Jersey, Transaction Publishers, 2000, ISBN 0-7658-0060-8.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]