Tempio delle Sirene

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Il Tempio delle Sirene è un ipotetico santuario dedicato alle sirene e descritto da Strabone[1].

Identificazione[modifica | modifica wikitesto]

Secondo lo storico greco il tempio era tra i più conosciuti dell'antichità ed era collocato nella penisola sorrentina. Il dibattito sull'identificazione del sito è proseguito per lungo tempo, coinvolgendo storici come Bartolommeo Capasso[2], Karl Julius Beloch[3], Ettore Pais[4].

Nel 1979, in seguito al ritrovamento casuale in località Vadabillo in località Deserto a Sant'Agata sui due golfi (sede di scavi già nell'800) di un'anforetta calcidese con la raffigurazione di galli e sirene, si riaprì la discussione sull'ubicazione del tempio. A conforto di questa tesi si deve considerare che la collina comunemente chiamata Deserto in passato era denominata Mons Sirenianus e la via Augustea viene posizionata da Strabone ed altri " Ubi Sirenae".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I, cc. 22-3
  2. ^ Topografia storico Archeologica della penisola Sorrentina, Napoli 1846, p. 51.
  3. ^ Campanien, Berlin 1879, p. 276.
  4. ^ Il tempio delle sirene nella penisola sorrentina, in Ricerche storiche e geografiche sull'Italia antica, Torino 1908, pp. 269-274.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • L .Poi, " Il Deserto di Sant'Agata sui due Golfi"- Ed. Scarpato - Massa Lubrense 1981
  • T. Budetta, "La necropoli tardoarcaica del Deserto di Sant'Agata dei Due Golfi", in Bollettino di Archeologia, 39-40 (1996), p. 135.
  • Archeoclub Lubrense, Passeggiando tra i due Golfi- Edito da CSRL - febbraio 2022.