Suore di Nostra Signora del Buon Soccorso (Troyes)

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Le Suore di Nostra Signora del Buon Soccorso (in francese Sœurs de Notre-Dame du Bon Secours; sigla B.S.) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione fu fondata il 25 marzo 1840 dal sacerdote Paul-Sébastien Millet, parroco di Arcis-sur-Aube, con l'aiuto di Adélaïde Néty e Marie Pichon, per l'assistenza ai malati a domicilio: le religiose iniziarono a dedicarsi anche alla cura delle orfane sin dalle origini.[2]

Nel 1843 fu aperta una filiale a Troyes e la superiora di questa comunità, Céline Petit Duperchoy, fu la prima superiora generale dell'istituto. La prima casa all'estero fu aperta a Orano nel 1856.[2]

La congregazione raggiunse il massimo della sua espansione agli inizi del Novecento, arrivando a contare circa 1300 religiose e poco più di 100 case, ma con l'approvazione delle leggi anticongregazioniste francesi l'istituto iniziò a decadere.[2]

L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode il 24 febbraio 1863 e fu approvato definitivamente il 16 marzo 1877; le sue costituzioni, basate sulla Regola di sant'Agostino, ottennero l'approvazione definitiva il 21 marzo 1899.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano alla visita ai malati a domicilio.[2]

Oltre che in Francia, sono presenti in Corea del Sud, Irlanda e Italia;[3] la sede generalizia è a Troyes.[1]

Alla fine del 2015 l'istituto contava 77 religiose in 13 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2017, p. 1570.
  2. ^ a b c d e Giancarlo Rocca, DIP, vol. VI (1980), col. 361.
  3. ^ Notre mission, su bonsecoursdetroyes.fr. URL consultato il 2 ottobre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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