Stazione di Pievetta

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Pievetta
stazione ferroviaria
La fermata di Pievetta lato binari
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPriola, frazione Pievetta
Coordinate44°15′44.85″N 8°01′33.69″E / 44.262458°N 8.026025°E44.262458; 8.026025
Lineeferrovia Ceva-Ormea
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1889
Caratteristiche
TipoFermata in superficie, passante
Binari1
GestoriRete Ferroviaria Italiana
OperatoriFondazione FS Italiane
DintorniPievetta
NoteServizio ordinario sospeso, servita dai treni storici di Fondazione FS

La stazione di Pievetta è una fermata ferroviaria, posta sulla ferrovia Ceva-Ormea, al servizio della frazione Pievetta del comune di Priola quale fermata di treni turistici.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Pievetta venne raggiunta dalla ferrovia nel 1889[1] e la fermata venne inaugurata in concomitanza all'attivazione del tronco Ceva-Priola il 15 settembre dello stesso anno.

Dal 2001 la gestione dell'intera linea, e con essa quella della stazione di Pievetta, passò in carico a Rete Ferroviaria Italiana la quale ai fini commerciali classifica l'impianto nella categoria "Bronze"[2].

Al 2002 la fermata risultava impresenziata insieme a tutti gli altri impianti sulla linea ad esclusione della stazione di Ceva[3].

L'impianto rimase senza traffico dal 17 giugno 2012 per effetto della sospensione del traffico ferroviario sulla linea[4][5].

La fermata tornò attiva nel 2016 con la riapertura della linea a scopi turistici[6]: nell'impianto fanno fermata i treni storici a partire dall'11 settembre[7].

Il 25 novembre dello stesso anno la linea è stata interrotta a causa dell'esondazione del Tanaro, che ha provocato una frana a ridosso del fiume nel tratto tra Priola e Pievetta, da cui sono ceduti 500 metri di binari[8]. La fermata di Pievetta è divenuta dunque capolinea temporaneo delle corse dei treni storici, fino al ripristino della linea, previsto per luglio 2018.[9]

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La fermata dispone di un fabbricato viaggiatori di piccole dimensioni sviluppato su due piani, in pietra e mattoni, rivestito con l'intonaco e verniciato solo sulla facciata lato binari[10]. Dopo diversi anni di abbandono il fabbricato ha subito una incisiva ristrutturazione nel 2011[11].

A seguito dell'impresenziamento il fabbricato venne chiuso e fu aggiunta una pensilina in metallo dotata di un'obliteratrice e di pannelli informativi per i viaggiatori.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La fermata, durante gli ultimi anni di servizio, era servita solamente da regionali nell'ambito del contratto con regione Piemonte.

Dal 2016, l'impianto è servito su calendario da treni storici della Fondazione FS.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il cece di Nucetto Archiviato il 12 ottobre 2013 in Internet Archive.
  2. ^ www.rfi.it, Stazioni del Piemonte, su rfi.it. URL consultato il 19 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2013).
  3. ^ Fabrizio Torella, Teresa Coltellese, Le stazioni impresenziate, op. cit.
  4. ^ Silvia Adorno, Chiusure in Piemonte, in "I Treni" n. 351 (settembre 2012), pp. 14-19
  5. ^ Redazionale, Servizio con autobus sulle ferrovie a bassa frequentazione, in Piemonte Informa, 16 giugno 2012. URL consultato il 17 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2013).
  6. ^ Guarda al turismo la riapertura della ferrovia Ceva-Ormea, su regione.piemonte.it. URL consultato il 3 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2016).
  7. ^ LA STAMPA - Torna a vivere la storica ferrovia Ceva-Ormea
  8. ^ Ferrovie.info - Danneggiata dall'alluvione la ferrovia Ceva - Ormea
  9. ^ http://www.targatocn.it/2017/07/21/leggi-notizia/argomenti/eventi/articolo/la-ferrovia-del-tanaro-e-pronta-ad-accogliere-il-primo-treno-storico-del-2017.html
  10. ^ Si veda l'immagine nel box
  11. ^ http://www.targatocn.it/2011/02/19/leggi-notizia/argomenti/attualita/articolo/a-pievetta-sono-cominciati-i-lavori-di-sistemazione-dellex-stazione-ferroviaria.html

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]