Alvise Contarini: differenze tra le versioni

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In effetti il Contarini pensò soprattutto alle feste ed al divertimento e, quando tentò di governare come un doge dei tempi passati, venne subito ripreso dagli avogadori per eccessiva autonomia.
In effetti il Contarini pensò soprattutto alle feste ed al divertimento e, quando tentò di governare come un doge dei tempi passati, venne subito ripreso dagli avogadori per eccessiva autonomia.


Sotto il suo dogato si diffusero i caffè (il primo venne aperto nel [[1683]]), Elena Corner fu la prima donna al mondo a laurearsi nel mondo (in filosofia, a [[Padova]]), e nel [[1679]] il bilancio era tornato in attivo dopo tanti anni di passivo.
Sotto il suo dogato si diffusero i caffè (il primo venne aperto nel [[1683]]), Elena Corner fu la prima donna al mondo a laurearsi (in filosofia, a [[Padova]]), e nel [[1679]] il bilancio era tornato in attivo dopo tanti anni di passivo.


Questi eventi erano assolutamente minori ma gli eventi internazionali stavano per raggiungere Venezia: i turchi dilagavano nella penisola balcanica ed arrivarono ad assediare [[Vienna]] nel [[1683]].
Questi eventi erano assolutamente minori ma gli eventi internazionali stavano per raggiungere Venezia: i turchi dilagavano nella penisola balcanica ed arrivarono ad assediare [[Vienna]] nel [[1683]].

Versione delle 20:06, 18 giu 2007

Alvise Contarini (Venezia, 24 ottobre 1601Venezia, 15 gennaio 1684) è stato un doge veneziano.

Figlio di Nicolò ed Elena Michiel, fu il centosesto doge della Repubblica di Venezia dal 26 agosto 1676 alla morte.

Il suo dogato fu pacifico e mirò soprattutto a sanare il pesante passivo economico accumulato in seguito alle guerre contro i turchi.

Pochi giorni prima della morte Venezia riaprì le ostilità con l'impero Ottomano.

Vita

Uomo di media ricchezza e di mediocre capacità politica, si distinse più volte come ambasciatore e ricoprì numerosi rettorati nelle città di terraferma oltre ad esser provveditore, savio del consiglio ed esser eletto, infine, procuratore di San Marco.

Pur senza esser un militare o un politico noto, il Contarini si distinse per la sua ferma opposizione a trattare con i turchi in occasione della guerra del 16451669.

Giunse al massimo grado della pubblica amministrazione, così come quasi tutti i membri della sua famiglia elevati al dogato, per caso e senza vera volontà.

Dogato

Alla morte di Nicolò Sagredo pareva sicuro che il successore sarebbe stato il famoso fratello Giovanni. Colto, ricco, con circa trenta voti a disposizione sui quarantuno elettori, la vittoria era scontata. A questo punto, però, i suoi avversari si scatenarono in piazza e, accusandolo di broglio, aizzarono la folla causando scontri.

Il Maggior Consiglio, spaventato, sospese i quarantuno e ne elesse altri, molto meno propensi a scegliere il Sagredo. Il 26 agosto 1676, per placare subito le proteste, sin dal primo scrutinio venne eletto, a mò di compromesso, il Contarini, vecchio e senza un gran cursus honorum alle spalle.

In effetti il Contarini pensò soprattutto alle feste ed al divertimento e, quando tentò di governare come un doge dei tempi passati, venne subito ripreso dagli avogadori per eccessiva autonomia.

Sotto il suo dogato si diffusero i caffè (il primo venne aperto nel 1683), Elena Corner fu la prima donna al mondo a laurearsi (in filosofia, a Padova), e nel 1679 il bilancio era tornato in attivo dopo tanti anni di passivo.

Questi eventi erano assolutamente minori ma gli eventi internazionali stavano per raggiungere Venezia: i turchi dilagavano nella penisola balcanica ed arrivarono ad assediare Vienna nel 1683.

Trombe di guerra echeggiavano in tutte le capitali europee ed anche a Venezia si discusse se partecipare o meno ad una guerra contro i turchi. Nel gennaio 1684, infine, si decise di aderire e la guerra venne dichiarata, quando il vecchio doge Contarini aveva appena cessato di vivere.

Predecessore Doge di Venezia Successore File:Venezia-Stemma.png
Nicolò Sagredo 1676 - 1684 Marcantonio Giustinian

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