Six Duos

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Six Duos
CompositoreStefano Scodanibbio
Epoca di composizione1990-1994
Durata media60 min
OrganicoContrabbasso, Viola, Violino, Violoncello
Movimenti
  1. Jardins d’Hamilcar
    Contrabbasso e violino (1990) 11 min
  2. Escondido
    Violino e violoncello (1991) 7 min
  3. Quodlibet
    Viola e Violoncello (1991) 10 min
  4. Composte terre
    Violino e Viola (1992) 7 min
  5. Western Lands
    Violoncello e Contrabbasso (1992) 13 min
  6. Humboldt
    Viola e Contrabbasso (1994) 12 min

I Six Duos sono sei composizioni del musicista italiano Stefano Scodanibbio scritte per tutte le coppie possibili di strumenti scelti di volta in volta fra quattro strumenti ad arco: contrabbasso, viola, violino e violoncello.

L'opera[modifica | modifica wikitesto]

«Six Duos ricorda di volta in volta le pagine di un diario, combinando suggestioni di musica remota e paesi distanti, reali o immaginati.»

Rispetto all'organico classico del quartetto d'archi (viola, due violini e violoncello) Scodanibbio scrive i suoi Six Duos per quello che considera il “vero quartetto d'archi”, nel quale un violino è sostituito dal contrabbasso:[2] ognuno dei brani prevede infatti l'accoppiamento di due di questi strumenti, fino a esaurire tutte le combinazioni possibili.

Incisioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Stefano Scodanibbio, Six Duos, New Albion, n. serie NA113, San Francisco 2001.
  1. Western lands
  2. Escondido
  3. Quodlibet
  4. Composte terre
  5. Jardins d'Amilcar
  6. Humboldt

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Enzo Restagno, note di copertina a Stefano Scodanibbio, Six Duos, CD New Albion Records, 2001
  2. ^ Håkon Thelin, A Folk Music for the Double Bass, su haakonthelin.com, Norges Musikkhøgskole. URL consultato il 9 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2013).
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