Sindrome di Naegeli-Franceschetti-Jadassohn

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Sindrome di Naegeli-Franceschetti-Jadassohn
Malattia rara
Classificazione e risorse esterne (EN)
OMIM161000
MeSHC538331
eMedicine1117926

La sindrome di Naegeli-Franceschetti-Jadassohn è una displasia ectodermica monogenica a trasmissione autosomica dominante.

Epidemiologia[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una sindrome estremamente rara. Non vi è differenza di incidenza tra i sessi.

Eziopatogenesi[modifica | modifica wikitesto]

La sindrome è causata da mutazioni nella sequenza iniziale del gene KRT14, codificante la cheratina 14. Queste mutazioni determinano aploinsufficienza ed aumentata sensibilità all'apoptosi da TNF-α da parte delle cellule che esprimono tale cheratina.[1]

Clinica[modifica | modifica wikitesto]

È caratterizzata da iperpigmentazione reticolare che insorge nell'infanzia e interessa particolarmente viso e tronco, assenza di dermatoglifi, intolleranza al caldo per ghiandole sudoripare ipofunzionanti, anomalie dello sviluppo dentario ed ipercheratosi palmo-plantare.[2]

Diagnosi[modifica | modifica wikitesto]

La diagnosi molecolare conferma la patologia.

Trattamento[modifica | modifica wikitesto]

Non è disponibile alcun trattamento specifico per questa sindrome.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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