Saluto di Bellamy

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Ragazzi statunitensi omaggiano la bandiera americana con il saluto di Bellamy (1941)

Il saluto di Bellamy è una forma di saluto ideata da Francis Bellamy, l'autore del Pledge of Allegiance statunitense.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Lo scrittore Bellamy, quando compose il testo di giuramento di fedeltà alla bandiera statunitense nel 1892, vi aggiunse anche un gesto d'accompagnamento caratterizzato dal braccio e mano tesi in avanti verso la bandiera. Nel fare ciò, a sua volta Bellamy si era ispirato a un tipo di saluto romano.

Nel 1942, poiché il saluto alla bandiera somigliava molto a quello che era in voga in Germania e in Italia, il presidente Franklin Delano Roosevelt decise di cambiarlo e istituì al suo posto il gesto della mano sul cuore come saluto alla bandiera durante l'esecuzione dell'Inno nazionale (The Star-Spangled Banner).[2] Questo avvenne quando il congresso statunitense adottò ufficialmente il "Codice per la Bandiera" (United States Flag Code) il 22 giugno 1942.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Margarette S. Miller, Twenty Three Words: A Biography of Francis Bellamy : Author of the Pledge of Allegiance, Natl Bellamy Award, 1976, ISBN 0-686-15626-9.
  2. ^ Ronald Bishop, A Case of First Impression, in Taking on the Pledge of Allegiance: the news media and Michael Newdow's Constitutional challenge, SUNY Press, 2007, p. 27, ISBN 0-7914-7181-0.
  3. ^ Marc Leepson, Flag: AnAmerican Biography, Macmillan, 2006, p. 171, ISBN 0-312-32309-3.

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