Roberto IV delfino d'Alvernia

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Roberto IV
Delfino d'Alvernia
Stemma
Stemma
In carica1282 –
1324
PredecessoreRoberto III
SuccessoreGiovanni I
Nome completoRoberto d'Alvernia
Altri titoliConte di Clermont e di Montferrand
NascitaXIII secolo
Morte29 gennaio o 7 marzo 1324
Luogo di sepolturaAbbazia di Sant'Andrea di Clermont
DinastiaCasato di Clermont-Auvergne
PadreRoberto III
MadreMatilde d'Alvernia
ConsorteAlice di Mercoeur
Isabella di Châtillon
FigliRoberto
Giovanni
Guglielmo e
Delfina, di primo letto
Roberto
Ugo
Isabella e
Beatrice, di secondo letto

Roberto d'Alvernia, in francese Robert III (comte de Clermont) (XIII secolo – 29 gennaio o 7 marzo 1324) fu conte di Clermont e di Montferrand e Delfino d'Alvernia dal 1282 fino alla sua morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Roberto era il figlio maschio primogenito del Delfino d'Alvernia, Conte di Clermont e di Montferrand, Roberto III e della moglie, Matilde d'Alvernia, come conferma lo storico, chierico, canonista e bibliotecario francese, Étienne Baluze[1]), figlia del Conte d'Alvernia, Guglielmo X e della moglie, Adelaide di Brabante[2]; anche il fratello di Matilde, Roberto V d'Alvernia, conte d'Alvernia e conte di Boulogne, ricorda il matrimonio della sorella in due documenti delle Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome II, uno del 1276 ed uno del 1277[3].
Roberto III delfino d'Alvernia era il figlio maschio primogenito del Delfino d'Alvernia, Conte di Clermont e di Montferrand, Roberto II e della moglie, Alice di Ventadour, come conferma lo storico, chierico, canonista e bibliotecario francese, Étienne Baluze[4]), figlia del visconte di Ventadour[5], Ebles e della sua seconda moglie, Maria di Turenna; anche un documento delle Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, ci conferma che Roberto era figlio di Roberto II e Alice (Rotbertus dominus Camaleriæ comes Claromontis et Alays uxor eius et Rotbertus filius eorum)[6].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il 3 novembre 1281[7], suo padre, Roberto III (Robertus comes Claromontensis et Alverniæ Delphinus) redasse il suo testamento, dove designò suo erede, Roberto, il figlio maschio primogenito (Robertum filium nostrum primogenitum), e definì i lasciti ai figli, Guglielmo (Guillelmum filium nostrum clericum), Guido (Guidonem filium nostrum fratrem domus militiæ Templi), Mafalda (Mahaus filiam nostram) e Alice (Ahelis filiam nostram monialem monasterii de Font Ebraut) ed il fratello Ugo (Hugonem Delphini fratrem nostrum)[8].

Suo padre, Roberto III, morì circa cinque mesi dopo, il 20 marzo 1282[7] e Roberto, in quanto figlio primogenito, gli succedette come Roberto IV[9].

Roberto continuò a definirsi Delfino e Conte di Clermont; secondo il Dauphin et Dauphiné en Dauphiné en Auvergne et en Forez, Dauphins d'Avergne, nei suoi documenti usò definirsi Rotbertus Delphini, comes Claromontensis oppure Rotbertus comes Claromontensis, delphinus Alverniae[10].

Roberto (Robertus comes Claromontensis et Delphinus Arverniæ), nel 1296, redasse il suo testamento con cui designava come suo erede universale il figlio di primo letto, Giovanni (Johannem filium meum quem Alixens de Mercorio quondam dilectam uxor mea a me suscepit), definendo i vari lasciti agli altri figli di primo e secondo letto; il testamento si trova nelle Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2[11].

Nel 1302, Roberto (Robertus comes Claromontensis et Delphinus Arverniæ) redasse un nuovo testamento, col quale confermava Giovanni suo erede universale, specificando meglio i lasciti per gli altri figli[12].

Nel 1308, Roberto prese parte alla guerra tra Erardo di Saint-Veran e Edoardo di Montaigu, schierandosi con Edoardo, e partecipò personalmente alla battaglia, che si svolse nel giorno della ricorrenza di San Dionigi di Parigi[13] -

Roberto morì il 29 gennaio 1324 e fu inumato nell'abbazia di Sant'Andrea[14]; secondo un documento delle Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2, invece morì il 7 marzo (VII Martii. Obit dominus Robertus comes Claromontis et Dalphinus Arverniæ anno MCCCXXIV)[15]. Come Delfino d'Alvernia, gli succedette il figlio Giovanni[16].

Matrimoni e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1279 Roberto aveva sposato Alice di Mercoeur[9] († 15 luglio 1286), figlia di Beraud VI, Signore di Mercoeur e della moglie, Beatrice di Borbone[9]. Alice era al suo terzo matrimonio, avendo sposato in prime nozze Ponzio di Montiaur, come conferma il contratto di matrimonio del dicembre 1257[17], a cui non diede figli e dal quale si separò; in seconde nozze, aveva sposato Ademaro III di Poitiers, conte di Valentinois, come conferma il contratto di matrimonio del mese di aprile 1268[18], a cui aveva dato un figlio, Guglielmo di Poitiers, lasciato alla tutela del fratellastro di Guglielmo, Ademaro IV di Poitiers, come ci viene confermato da un documento delle Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2, datato 1278[19]; Alice, rimasta vedova, nel 1277, come viene confermato dal precedente documento del 1278[19], l'anno seguente si sposò in terze nozze, con Roberto[9]; nel giugno del 1286, Alice fece testamento, citando i suoi figli ancora viventi Guglielmo, Giovanni (Guillelmum et Johannem filios meos) e Delfina (Delphinæ filiæ meæ)[20]; Alice morì il 15 luglio 1286 (XV Julii. obit domina Alixens comitissa Claromontensis MCCLXXXVI)[21] e fu sepolta nell'abbazia di Sant'Andrea di Clermont, come da volontà testamentarie[20].
Roberto da Alice ebbe due o quattro figli[22]:

  • Roberto[23][24] († prima del giugno 1286), non viene citato in nessun documento
  • Giovanni († 1352), citato nei testamenti dei genitori[11][12][20], Delfino d'Alvernia[16]
  • Guglielmo[23][24] († dopo il 1308), non viene citato nei due testamenti del padre[11][12] ed in quello della madre, il Guglielmo citato è, molto probabilmente, il figlio di primo letto[20]; vi è un documento delle Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2, datato 1278, che cita un Guglielmo delfino d'Alvernia, signore di Monterugoso (Guillelmi Delphini de Arvernia dominus castri de Monterugoso)[25]
  • Delfina († dopo il 1308), citata nei testamenti dei genitori[11][12][20], badessa a Magemont, citata (Dalphina humilis abbatissa monasterii Medii montis Cisterciensis ordinis Claromontensis diocesis) in un documento del 1321, inerente ad un accordo col padre (Robertus Delphini comes Claromontensis), per alcuni terreni[26].

Dopo essere rimasto vedovo, Roberto si fidanzò con Isabella di Rodez, figlia di Enrico II, Conte di Rodez e visconte di Carlat, e della sua prima moglie Marchesa Del Balzo, come ci conferma il contratto di matrimonio, datato 1288[27]; però il matrimonio non fu celebrato[28].

Nel 1289, Roberto sposò la signora di Jaligny, Isabella di Châtillon[9][28], figlia di Ugo di Châtillon Signore di Châtillon e di Jaligny[29] e della moglie, Isabella di Mello; il contratto di matrimonio fu stipulato nel maggio 1289[30]; Isabella era al suo secondo matrimonio, era vedova di Guido di Châteauvillain, che aveva sposato nel 1284, dopo aver stipulato un contratto di matrimonio, nel 1276[29]; Isabella morì il 1º ottobre 1297 (Kal. octobris. obit domina Isabellis, domina Jalinaci, comitissa Claromontensis, anno Domini MCCXCVII)[31] e fu sepolta nell'abbazia di Sant'Andrea di Clermont, come da volontà testamentarie[20].
Roberto da Isabella ebbe quattro figli[22]:

  • Roberto († 1330), citato nel testamento del padre (Rotbertum et Hugonem filios meos et Beatricem filiam meam quos suscepit a me domina Ysabellis carissima uxor mea domina de Jaligniaco)[11]
  • Ugo († 1348), citato nel testamento del padre (Rotbertum et Hugonem filios meos et Beatricem filiam meam quos suscepit a me domina Ysabellis carissima uxor mea domina de Jaligniaco)[11]
  • Isabella († 1327), citata nel testamento del padre (Ysabelli filiæ meæ quæ est in monasterio Belli-montis)[11]
  • Beatrice († 1301), citata nel testamento del padre (Rotbertum et Hugonem filios meos et Beatricem filiam meam quos suscepit a me domina Ysabellis carissima uxor mea domina de Jaligniaco)[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Baluze, Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, livre II, pag 173
  2. ^ (FR) Baluze, Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, livre II, pag 172
  3. ^ (LA) Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome II, Livre 1, Extrait du tresor des titres de la Maison d'Auvergne, pagg. 114 e 115
  4. ^ (FR) Baluze, Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, livre II, pag 170
  5. ^ (FR) Baluze, Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, livre II, pag 169
  6. ^ (LA) #ES Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2, Extrait du trésor des chartes de Turenne, pag. 261
  7. ^ a b (FR) L'art de vérifier les dates des faits historiques, des chartes, des chroniques, pag 161
  8. ^ (LA) #ES Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2, Testament de Robert II, pagg. 277 - 280
  9. ^ a b c d e (LA) Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, justifiée par chartes, titres, livre quatrième, pag. 110
  10. ^ (FR) Dauphin et Dauphiné en Dauphiné en Auvergne et en Forez, Dauphins d'Avergne, pagg 450 e 451
  11. ^ a b c d e f g h (LA) #ES Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2, Testament de Robert III, pagg. 301 - 304
  12. ^ a b c d (LA) #ES Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2, Autre testament du mesme comte Dauphin Robert III, pagg. 304 - 309
  13. ^ (FR) L'art de vérifier les dates des faits historiques, des chartes, des chroniques, pagg 161 e 162
  14. ^ (FR) L'art de vérifier les dates des faits historiques, des chartes, des chroniques, pag 162
  15. ^ (LA) #ES Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2, Extrait de l'obitoire, pag. 309
  16. ^ a b (FR) Baluze, Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, livre II, pag 181
  17. ^ (LA) #ES Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2, Extrait du trésor des chartes de Turenne, pag. 88
  18. ^ (LA) #ES Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2, Extrait des titres de la Maison des comtes de Valentinois, pag. 285 - 288
  19. ^ a b (LA) #ES Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2, Extrait du trésor des chartes de Turenne, pag. 285 - 288
  20. ^ a b c d e f (LA) #ES Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2, Testament de Alixens comitissa Claromontensis, pagg. 290 e 291
  21. ^ (LA) #ES Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2, Extrait de l'obitoire, pag. 291
  22. ^ a b (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: delfini d'Alvernia e conti di Clermont - ROBERT III de Clermont
  23. ^ a b (LA) Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, justifiée par chartes, titres, livre quatrième, pag. 111
  24. ^ a b (FR) Baluze, Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, livre II, pag 179
  25. ^ (LA) #ES Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2, extrait des registres du parleament, pag. 280
  26. ^ (LA) #ES Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2, extrait du registre LXI, pagg. 299 e 300
  27. ^ (LA) #ES Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2, extrait des archives du Roy, pagg. 291 e 292
  28. ^ a b (FR) Baluze, Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, livre II, pag 177
  29. ^ a b (LA) #ES Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2, pagg.294 e 295
  30. ^ (LA) #ES Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2, Extrait du trésor des chartes de Turenne, pagg. 292 - 294
  31. ^ (LA) #ES Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2, Extrait de l'obitoire, pag. 298

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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