Rito dell'unzione degli Infermi

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Copertina frontale del Libro sul Sacramento dell'Unzione e cura pastorale degli infermi
Sacramento dell'Estrema Unzione (1779), incisione di Pietro Antonio Novelli

Il Rito dell'unzione degli Infermi o «Sacramento dell'Unzione e cura pastorale degli infermi» (latino: Ordinis Unctionis Infirmorum Eorumque Pastoralis Curæ (abbreviato: OUI) è un testo del Rituale romano per la celebrazione del sacramento dell’Unzione degli infermi nella Chiesa cattolica. Riformato a norma dei decreti del Concilio Ecumenico Vaticano II[1] fu approvato dal pontefice Paolo VI che ne autorizzò la promulgazione avvenuta con decreto della Sacra Congregazione per il culto divino, il 10 maggio 1974[2]. Anticamente era chiamato "Sacramento dell'Estrema Unzione".

Le parti costitutive del Rito dell’Unzione degli infermi[modifica | modifica wikitesto]

Il suddetto Ordo comprende: i Prænotanda e sette capitoli.

  • I. Visita e Comunione degli infermi (De visitatione et communione infirmorum)
  • II. Rito dell'Unzione degli infermi (Ordo Unctionis infirmi)
  • III. Celebrazione dell'Unzione in una grande assemblea di fedeli
  • IV Il Viatico (De Viatico)
  • V. Rito per conferire i sacramenti a un infermo in pericolo di morte (Ordo præbendi sacramenta infirmo qui est in proximo mortis periculo)
  • VI. La Confermazione in pericolo di morte (De Confirmatione in periculo mortis)
  • VII. Raccomandazione dei moribondi (Ordo commendationis morientium)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr. Rituale Romano, riformato a norma dei decreti del Concilio Ecumenico Vaticano II e promulgato da Paolo VI, Sacramento dell'Unzione e cura pastorale degli infermi, Conferenza Episcopale Italiana, Roma 1974 (abbreviato: OUI)
  2. ^ SACRA CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO, Decreto di promulgazione,Rito dell'unzione degli Infermi

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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