PubPeer

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PubPeer
sito web
URLwww.pubpeer.com
Tipo di sitoDiscussione, recensione e valutazione delle pubblicazioni accademiche
LinguaInglese
Registrazionefacoltativa
Scopo di lucroNo
ProprietarioFondazione PubPeer
Lancioottobre 2012
Stato attualeattivo

PubPeer è un sito Web gratuito che consente agli utenti di discutere e recensire la ricerca scientifica.[1][2]

La possibilità di inserire contributi anonimi è probabilmente all'origine del suo successo rispetto alle numerose altre alternative[3] che permettono agli accademici di esprimersi successivamente alla pubblicazione di un paper. Tramite tale piattaforma sono state poste in evidenza le omissioni, le manipolazioni o i pregiudizi ascientifici di numerosi articoli ritenuti di alto profilo, di gravità tale che in alcuni casi hanno successivamente portato a ritrattazioni e accuse di frode scientifica[4][5][6][7][8], come notato da Retraction Watch.

A seguito di un uso improprio dei commenti anonimi e di possibili sabotaggi, che ha dato luogo a denunce per diffamazione da parte degli autori, PubPeer ha dovuto rivedere le proprie policy interne richiedendo che le affermazioni degli utenti dovessero essere pubblicamente verificabili prima di poter essere prese in considerazione.[9][10][11]

PubPeer è gestito dalla Fondazione PubPeer, un'organizzazione di pubblica utilità e senza scopo di lucro avente sede in California.[12]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Brandon Stell, neuroscienziato del Centro nazionale di ricerca francese, George Smith e Richard Smith (le cui affiliazioni continuano ad non essere note) fondarono la società PubPeer LLC e crearono il sito pubpeer.com. Nel 2013 si unì al gruppo anche Boris Barbour, neuroscienziato del CNRS francese. I loro nomi furono resi pubblici solamente due anni dopo.[2][12][13][14]

Al momento del lancio gli utenti potevano firmarsi singolarmente o collettivamente col nome di un gruppo. All'inizio del 2013 fu introdotta la possibilità di commentare in modo anonimo, che rese possibile l'esposizione di fatti inattesi e di episodi di illecita conduzione delle ricerche.[2][12][14]

Nell'ottobre 2014, un ricercatore oncologico della Wayne State University di Detroit intentò una causa contro i commentatori anonimi di PubPeer, nella quale chiedeva il risarcimento danni a seguito di una serie di contenuti negativi che avevano portato l'università ad annullare la sua assunzione. Anche se il caso fu infine archiviato in appello[12][13], PubPeer modificò le proprie regole consigliando agli utenti un maggiore livello di prova e documentazione dei loro contributi.

Nel 2015 l'impresa fu sciolta per costituire la Fondazione PubPeer il cui comitato direttivo è composto da: Brandon Stell (Presidente), George Smith, Richard Smith, Boris Barbour (Tesoriere) e Gabor Brasnjo (Segretario).[2][11][12][13][14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ PubPeer - Search publications and join the conversation, su pubpeer.com.
  2. ^ a b c d Ewen Callaway, Pioneer behind controversial PubPeer site reveals his identity, in Nature News, DOI:10.1038/nature.2015.18261.
  3. ^ Didier Torny, Pubpeer: vigilante science, journal club or alarm raiser? The controversies over anonymity in post-publication peer review, su halshs.archives-ouvertes.fr, febbraio 2018.
  4. ^ researcher admits mistakes in stem cell study, su timeslive.co.za.
  5. ^ Sven Stockrahm, Zellbiologe gibt Fehler in Klonstudie zu, su zeit.de, 23 maggio 2013.
  6. ^ Stem cell cloner acknowledges errors in ground breaking paper, su nature.com.
  7. ^ Stapgate shows Japan must get back to basics in science, su japantimes.co.jp.
  8. ^ Leading diabetes researcher corrects paper as more than a dozen studies are questioned on PubPeer, su retractionwatch.com, 12 gennaio 2015.
  9. ^ Paul Jump, Can post-publication peer review endure?, in Times Higher Education, 13 novembre 2014.
  10. ^ Peer 0, PubPeer's first legal threat, su pubpeer.com, 24 agosto 2014.
  11. ^ a b PubPeer - How to comment on PubPeer, su pubpeer.com (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  12. ^ a b c d e PubPeer - Search publications and join the conversation, su pubpeer.com.
  13. ^ a b c Jennifer Couzin-FrankelAug. 31, PubPeer’s secret is out: Founder of controversial website reveals himself, su sciencemag.org, 28 agosto 2015.
  14. ^ a b c Author Ivan Oransky, PubPeer founders reveal themselves, create foundation, su retractionwatch.com, 31 agosto 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]