Porziuncola

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Coordinate: 43°03′28.04″N 12°34′51.92″E / 43.05779°N 12.58109°E43.05779; 12.58109
La Porziuncola

La Porziúncola è una piccola chiesa fuori Assisi, a Santa Maria degli Angeli, attualmente inglobata dentro una chiesa molto più grande, la basilica di Santa Maria degli Angeli, costruita per proteggere e venerare la tradizione della piccola chiesa.

La tradizione fa risalire la Porziuncola al IV secolo, ad opera di eremiti provenienti dalla Palestina. Nel 576 ne avrebbe preso possesso san Benedetto per i suoi monaci. La Porziuncola fu la terza chiesa riparata da san Francesco in seguito al sogno in cui sentì la chiamata del Signore a "riparare la sua chiesa". L'edificio dipendeva dal monastero di San Benedetto al Subasio.

Nella Porziuncola Francesco capì che doveva vivere "secondo il santo Vangelo". Da lì, in un'altra occasione, Francesco invia i primi frati ad annunziare la pace. Il 2 agosto del 1216 con la presenza di sette vescovi umbri fu consacrato il piccolo edificio e vi fu proclamato il così detto "Perdono di Assisi". Nella Porziuncola, inoltre, Santa Chiara rinunciò al mondo e abbracciò sorella povertà. Alla Porziuncola, infine, Francesco morì il 3 ottobre 1226.

La chiesa è costruita con pietra cavata dal monte Subasio. L'interno è costituito da un'unica aula con piccola abside, "chiusa" da una pala d'altare datata 1393, opera del pittore Pietro Ilario da Viterbo. Il piccolo edificio(di soli 4 metri per 7) conserva tutt'ora le strutture trecentesche, compreso il tetto con la copertura in marmi bianco e rosa. Il recente restauro, dovuto al sisma del 1997, e terminato nel 1999, ha fatto rinvenire il pavimento originale in "coxxio pesto" che è poi stato ricoperto dalle strutture cinquecentesche.

Sull'arco del portale d'ingresso, sulla fascia d'oro che incornicia l'affresco della facciata, vi sono scritte le parole "La tua richiesta Francesco accolgo" pronunciate da Gesù in risposta alla richiesta del Santo: che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe. A sottolineare l'ingresso nel luogo dell'indulgenza altre due brevi iscrizioni, una incisa sulla soglia: Hic locus sanctus est (questo luogo è santo) e l'altra scritta alla base dell'altare dell'affresco sopra la porta: Haec est porta vitae aeternae (questa è la porta della vita eterna).

L'ingresso alla Porziuncola è sproporzionato, così come lo è la porta laterale aperta nel XIX secolo per consentire il flusso delle grandi folle di pellegrini. Sul lato destro esterno è affisso uno dei documenti epigrafici più antichi dell'Ordine: la lapide della tomba di Pietro Cattani, morto il 10 marzo 1221 quando ancora era in vita Francesco. Si racconta che folle di devoti accorrevano alla sua tomba disturbando la preghiera dei frati; allora Francesco esortò Cattani ad essere obbediente in morte come lo era stato in vita e, quindi, gli ordinò di non compiere più miracoli. E così avvenne!

L'affresco sulla facciata è del pittore nazareno Friedrich Overbeck (1830) e vi è rappresentato Francesco che chiede a Gesù e a Maria la concessione dell'indulgenza plenaria. In alto, una lanterna in stile gotico (XVI-XV secolo) con una statua della Vergine, una Madonna del latte degli inizi del XIV secolo. Sulla parete esterna dell'abside un affresco raffigurante la Crocifissione, recentemente ripulito, dove sembra essersi ritrovata la mano del pittore Pietro Vannucci, detto il Perugino. Quello che si vede è ciò che resta di un grande affresco che ricopriva la parete del convento del XVI secolo, abbattuto quando fu deciso di innalzare la grande basilica.

La basilica fu fatta innalzare dal papa Pio V, negli anni 1569 - 1679, su disegno di Galeazzo Alessi.

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