Porto di Warnemünde

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Porto di Warnemünde
Vista panoramica del porto crocieristico di Warnemünde
StatoBandiera della Germania Germania
Land  Meclemburgo-Pomerania Anteriore
LocalitàWarnemünde
MareBaltico
LagoBreitling
FiumeBasso Warnow (Unterwarnow)
Infrastrutture collegateDeutsche Bahn S-Bahn di Rostock Warnemünde
porto di Rostock
A 19/E 55
B 105
galleria del Warnow
B 103
A 19/E 22
Rostock-Laage
Tipocrociere, traghetti
GestoriHafen-Entwicklungsgesellschaft Rostock mbH
(Rostock Port GmbH)
Passeggeri923.000[1] (2018)
Profondità fondali13 m
Pescaggio maxm
Lunghezza max imbarcazioni330 m
Posti barca totali8[2]
Coordinate54°10′33.64″N 12°05′37.19″E / 54.17601°N 12.093664°E54.17601; 12.093664
Mappa di localizzazione: Germania
Porto di Warnemünde
Stazione marittima denominata Warnemünde Cruise Center nel 2016
Conformazione geologica di Warnemünde e del Breitling tra la fine del XIX secolo e oggi

Il porto di Warnemünde (in sigla UN/LOCODE: DE WAR[3]) è il più importante scalo crocieristico tedesco,[4] parte integrante, assieme a quello turistico e diportistico di Hoe Düne, del sistema portuale di Rostock.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Warnemünde costituisce l’avamporto di quello interno di Rostock, permettendo l’accesso al golfo di Meclemburgo e quindi al mar Baltico, attraverso il lago Breitling, bacino interno (Bodden) nell’estuario del Basso Warnow (Unterwarnow), per mezzo del nuovo corso del canale marittimo (Neuer Strom/Seekanal).

Tra quest’ultimo e il vecchio corso del canale (Alter Strom), sulla banchina di levante addossata al molo mediano (Mittelmole), oltre alla darsena turistica, a fianco della stazione ferroviaria, sulla Strominsel, sorge il porto crocieristico dotato di 8 punti d’attracco e di una stazione marittima denominata Warnemünde Cruise Center, inaugurata il 1º maggio 2005. A ponente, tra la spiaggia e l’abitato, è invece situato il faro mentre a sud del bacino di evoluzione (Wendebassin) sorgono invece i cantieri navali MV Werften Rostock (già Warnowwerft Warnemünde dei tempi della Germania Est) e alcuni capannoni del Neptun Werft.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]