Porta d'Ossuna

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Porta d'Ossuna
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPalermo
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1612 - 1613
Inaugurazione4 febbraio 1613
StileNeoclassico

Porta d'Ossuna è un'antica porta di Palermo ubicata nel mandamento Seralcadio tra Porta Nuova e Porta Carini.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sotto il governo del viceré di Sicilia Pietro Girón, duca d'Ossuna, gli abitanti del quartier avanzarono l'istanza per l'apertura di un nuovo varco d'accesso.[1] Alla richiesta si aggiunsero anche le sollecitazioni dei religiosi del convento della Nunziata alla Zisa del Terzo ordine regolare di San Francesco.[1]

Murata nel 1708 fu restaurata e perfezionata dall'ingegnere Francesco Ingastone, e riaperta al traffico l'11 ottobre 1732.[2]

Adiacente è il baluardo di Porta d'Ossuna.[3] Fu venduto dal Senato al marchese Guccia che vi fabbricò la sua abitazione.

Posizione[modifica | modifica wikitesto]

Catacombe di Porta d'Ossuna scoperte durante i lavori di scavo per la costruzione del convento delle Cappuccinelle della chiesa della Sacra Famiglia.[1]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

La porta è costituita da pietre d'intaglio, reca un affresco raffigurante la Vergine Maria sulla sommità, aquila di marmo con le armi reali, quelle del Viceré, quelle del Senato Palermitano, sopra l'arco una lapide con iscrizione.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Gaspare Palermo Volume quinto, pag. 88.
  2. ^ Pagina 198, Gioacchino di Marzo, "Diari della città di Palermo dal secolo 16 al secolo 19" [1], Volume IX, Palermo, Luigi Pedone Laurel Editore, 1871.
  3. ^ Gaspare Palermo Volume quinto, pag. 91.
  4. ^ Gaspare Palermo Volume quinto, pag. 89.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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