Pietro Antonio Colazzo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Pietro Antonio Colazzo
NascitaGalatina, 1962
MorteKabul, 26 febbraio 2010
Cause della mortecolpo d'arma da fuoco
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
CorpoAISE
Anni di servizio? - 2010
DecorazioniCroce d'Onore alla memoria
fonti nel corpo del testo
voci di militari presenti su Wikipedia

Pietro Antonio Colazzo (Galatina, 1962Kabul, 26 febbraio 2010) è stato un militare e agente segreto italiano. Morì a Kabul durante una serie di attentati omicidi. È uno dei quattro membri dei servizi di informazione della Repubblica Italiana morto in missione[1][2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Galatina, provincia di Lecce, nel 1962 e si diploma al locale Liceo Classico[3]. Successivamente si sposta a Torino, dove si laurea in Lingua e Letteratura Orientale, divenendo profondo conoscitore dell'Arabo. Entra nel Servizio Segreto, inizialmente il SISMI, poi rinominato AISE, grazie alla sua conoscenza delle lingue orientali, in particolare del Dari, un dialetto parlato in Afghanistan (variante del Farsi). Muore durante una serie di attentati suicidi a Kabul, durante la missione italiana in Afghanistan.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Il giorno 26 febbraio del 2010 Colazzo si trovava a Kabul, quando avvennero una serie di attentati suicidi con esplosivi all'interno di alcuni centri commerciali[4]. Dopo le iniziali esplosioni, il commando di cui fanno parte gli attentatori suicidi irrompe all'interno di tre alberghi, sparando sulle persone presenti[5]. Colazzo resosi conto della situazione aiutò la polizia afgana a reagire all'attentato ma venne ferito mortalmente da uno degli attentatori. Le quattro persone che in quel momento si trovavano con lui riuscirono a salvarsi.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Pochi mesi dopo la sua morte, nel mese di Giugno 2010, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano gli conferì la Croce d'Onore (alla memoria)[6], in ricordo del servizio reso nella lotta al terrorismo. Nel 2023 il suo Comune di nascita, Galatina, ha intitolato la nuova sede degli uffici comunali al suo nome[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I caduti dell'intelligence italiana (PDF), su Sicurezza Nazionale, gov.it, Governo Italiano. URL consultato l'11 Luglio 2023.
  2. ^ Cerimonia per i Caduti dell'Intelligence - Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, su www.sicurezzanazionale.gov.it. URL consultato l'11 luglio 2023.
  3. ^ Il ricordo di Pietro Antonio Colazzo a tredici anni dalla tragica scomparsa, su Galatina.it, 26 febbraio 2023. URL consultato l'11 luglio 2023.
  4. ^ Servizi Segreti: Pietro Antonio Colazzo | SERVIZI SEGRETI, su servizisegreti.com. URL consultato l'11 luglio 2023.
  5. ^ Pietro Antonio Colazzo, su Sito ufficiale del Comune di Galatina, Lecce. URL consultato l'11 Luglio 2023.
  6. ^ Michele De Feudis, Un premio per non dimenticare l'eroe pugliese Pietro Colazzo, su www.lagazzettadelmezzogiorno.it. URL consultato l'11 luglio 2023.
  7. ^ Antonio Torretti, Galatina ricorda Pietro Antonio Colazzo: intitolata la sede comunale allo 007 morto a Kabul nel 2010, su L'Edicola del Sud, 3 marzo 2023. URL consultato l'11 luglio 2023.