Penisola Kronockij

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Penisola Kronockij
StatoBandiera della Russia Russia
Circondario federaleEstremo Oriente
Soggetto federaleTerritorio della Kamčatka
RajonElizovskij rajon
Massa d'acquaMare di Bering
Coordinate54°43′N 161°50′E / 54.716667°N 161.833333°E54.716667; 161.833333
Altitudine1 313 m s.l.m.
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Federazione Russa
Penisola Kronockij
Penisola Kronockij

La penisola Kronockij (in russo Кроноцкий полуостров, Kronockij poluostrov) è una delle quattro grandi penisole che si protendono nel mare di Bering sul lato orientale della Kamčatka. Appartiene amministrativamente all'Elizovskij rajon del Territorio della Kamčatka, nel Circondario federale dell'Estremo Oriente.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

La penisola Kronockij divide il golfo della Kamčatka (a sud) dal golfo Kronockij (a nord). Si trova a nord della penisola Šipunskij e a sud della penisola Kamčatskij. Caratterizzata da un paesaggio montuoso, la penisola culmina con il monte Alnej (1 313 m) e il monte Nočleg (691 m). Principale lago della penisola è il Čažma (озеро Чажма). A capo Kronockij, estremità orientale, c'è un faro[1]; nella baia di Olga (a sud) sorge il villaggio disabitato di Kronoki. Questo villaggio ospita la stazione meteorologica Kronoki, nella quale risiedono a turno da due a cinque scienziati. È proprio partendo da questa stazione che gli scienziati Tatiana Ustinova e Anisifor Krupenin scoprirono la Valle dei Geyser. La penisola e le acque circostanti fanno parte della riserva naturale di Kronockij.[2] Uno dei siti unici della riserva è il ghiacciaio Tjuševskij.

Ad ovest della penisola si elevano i vulcani Krašeninnikov, Kronockij, Kizimen, Schmidt e Gamčen.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (RU) Кроноцкий маяк, su mayaki-sssr.spb.ru. URL consultato l'11 giugno 2019.
  2. ^ (EN) Kronotsky Reserve, su kronoki.org. URL consultato l'11 giugno 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Mappe: N-57 (JPG), su maps.vlasenko.net. URL consultato il 10 giugno 2019. e N-58 (JPG), su maps.vlasenko.net. URL consultato il 10 giugno 2019.
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