Pasquale Abate

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Pasquale Abate (San Fili, 16 aprile 1813Cosenza, 2 settembre 1837) è stato un patriota italiano.

Figlio di un proprietario terriero, fu arrestato il 3 agosto 1837 per aver partecipato ai moti rivoluzionari di Cosenza, iniziati il 22 luglio con tumulti al carcere cittadino, e proseguiti il 31 luglio con un tentativo di insurrezione locale, facilmente sedato dalle truppe regie[1]. I liberali, per far insorgere la popolazione, avevano anche sostenuto che la responsabilità dell'epidemia di colera, che si era diffusa allora, fosse da addossare al governo borbonico: per ritorsione, le autorità accusarono i rivoluzionari di «aver sparso sostanze venefiche onde avvalorare la promulgazione di voci allarmanti e tendenti a sovvertire l'ordine pubblico»[2].

Abate fu sottoposto a processo da parte di una corte marziale creata dall'intendente De Liguori, dopo che il difensore Gaetano Bova aveva infruttuosamente tentato di sottoporre il suo assistito alla giurisdizione di una corte civile. Abate fu condannato a morte il 31 agosto, e fu fucilato due giorni dopo, assieme ad altri patrioti: Luigi Stumpo ufficiale, Luigi Belmonte sacerdote, Carmine Scarpelli e Luigi Clusi[3][4]

Note

  1. ^ Cfr G. La Cecilia, 1861, p. 924
  2. ^ Cfr. G. Ricciardi, F. Latteri, 1863, p. 248 online
  3. ^ Cfr. P. Preto, 1987, p. 162
  4. ^ Cfr. M. D'Ayala, 1860, p.38

Bibliografia

  • G. Pizzuti, «Gli avvenimenti cosentini del 1837». In: Calabria nobilissima, IX, 1955
  • F. Russo, «Pasquale Abate». In: Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960 (on-line)
  • Giuseppe Ricciardi, Francesco Lattari, Storia dei fratelli Bandiera [A. and E.] e consorti, Firenze, Felice Le Monnier, 1863.
  • Paolo Preto, Epidemia, paura e politica nell'Italia moderna, Laterza, 1987
  • Giovanni La Cecilia, Storie segrete della familia Reali o Misteri della vita intima dei Borboni di Francia, di Spagna, Di Parma, Di Napoli e della famiglia Absburgo-Lorena d'Austria e di Toscana, Genova, Cecchi e Armanino ed., 1861
  • Davide Andreotti, Storia dei cosentini, Pellegrini ed., 1978
  • Mariano d'Ayala, Vita del re di Napoli, Napoli, F.lli de Angelis ed., 1860
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