Oerlikon SSG/36

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Oerlikon SSG/36
Tipofucile anticarro
OrigineBandiera della Svizzera Svizzera
Impiego
UtilizzatoriEsercito svizzero
Produzione
Data progettazione1936
CostruttoreWerkzeugmaschinenfabrik Oerlikon
Descrizione
Peso30,0 kg
Lunghezza1727 mm
Lunghezza canna840 mm
Calibro20 mm
Munizioni20 × 110 mm RB
Tipo munizioniperforante-tracciante, da esercitazione
Azionamentosemiautomatico a corto rinculo
Cadenza di tiro8-10 colpi/min
Velocità alla volata750 m/s
Tiro utile500 m
AlimentazioneCaricatore amovibile da 5-10 colpi
Raffreddamentoad aria
I fucili anticarro[1]
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Il Oerlikon SSG/36 era un fucile anticarro svizzero da 20 mm fu sviluppato nella seconda metà degli anni trenta del XX secolo, che fu adottato in un piccolo numero dall'Esercito svizzero ed utilizzato nel corso della seconda guerra mondiale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'esito parzialmente negativo dei collaudi del fucile controcarro pesante Oerlikon SSG/32, sviluppato a partire dal 1932,[2] la ditta Werkzeugmaschinenfabrik Oerlikon ne sviluppò, a partire dal 1936, una versione più potente utilizzante la nuova cartuccia 20 × 110 mm RB,[1] designata SSG/36 (Schweres Selbtsladen Gewehr 36).[3] L'adozione di tale proiettile, che nelle intenzioni del produttore avrebbe dovuto contrastare la crescente corazzatura dei nuovi carri armati che stavano entrando in servizio grazie alla velocità alla volata pari a 750 m/s,[1] portò a utilizzare un nuovo otturatore di maggiori dimensioni e di una nuova molla di recupero più resistente.[1]

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

L’Oerlikon SSG 36 è un fucile semiautomatico in configurazione bullpup, servito da due uomini, il tiratore ed il servente.[3] L'arma è camerata per la munizione 20 × 100 mm RB,[2] e in particolare il fucile impiega una Cartoccio granata perforante da 20 capace di perforare 27 mm di corazza a 100 m di distanza,[2] e risultava efficace contro i nuovi tipi di carri leggeri e medi.[3] L'azione è a corto rinculo, con l'otturatore vincolato alla canna che dispone di un freno di bocca per smorzare il potente rinculo ed è rapidamente sostituibile.[3] Il sistema di scatto è a grilletto e l'arma viene imbracciata come un normale fucile. Anteriormente poggia su un robusto bipiede regolabile, mentre posteriormente su un piedino pieghevole incernierato sotto al calcio. L'arma dispone di mire metalliche con alzo regolabile.[3]

Prestazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • distanza: 100 m, impatto a 90°: perforazione di 27 mm di acciaio omogeneo.
  • distanza: 300 m, impatto a 90°: perforazione di 23 mm di acciaio omogeneo.
  • distanza: 500 m, impatto a 90°: perforazione di 19 mm di acciaio omogeneo.

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Il nuovo modello SSG/36 fu adottato e utilizzato dall’Esercito svizzero in un numero limitato di esemplari durante il corso della seconda guerra mondiale.[1]

Paesi utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera della Svizzera Svizzera

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Jacini 2016, p. 33.
  2. ^ a b c Gunwriters' Assault Rifle Cartridge M/2030, su guns.connect.fi, 18 novembre 1997. URL consultato il 25 ottobre 2013.
  3. ^ a b c d e Swiss Oerlikon SSG36 20mm anti-tank rifle, su imgur.com, 16 marzo 2016. URL consultato il 21 aprile 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Nicola Pignato, Armi della fanteria italiana nella seconda guerra mondiale, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 1978.

Periodici[modifica | modifica wikitesto]

  • Ivo Jacini, I fucili anticarro, in Storia & Battaglie, n. 158, Vicchio, Luca Poggiali Editore, dicembre 2016, pp. 23-34.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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