Nicolaus Grohmann

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Biblioteca Duchessa Anna Amalia, Weimar

Nicolaus Grohmann, o Groman o Gromann (1500Gotha, 29 novembre 1566), è stato un architetto tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Non si hanno informazioni sicure riguardanti il suo percorso di formazione, anche se alcuni storici dell'arte e dell'architettura ipotizzano che potrebbe essere stato allievo di Konrad (o Kunz ) Krebs ( † 1540 a Torgau) e di Andreas Günter ( † 1542 a Torgau).[1]

La sua prima residenza nota fu, nel 1544, la casa denominata Weida a Gotha, mentre sei anni dopo si trasferì a Weimar.

La sua prima opera documentata è la cappella del castello Hartenfels a Torgau (1543), che si rivelò un modello di riferimento per l'architettura tedesca protestante di quel periodo.[1] Martin Lutero si impegnò di persona a seguire i lavori di completamento della struttura.

Castello di Veste Heldburg nel 1872

Si specializzò soprattutto nella progettazione e realizzazione di castelli: nel 1549 contribuì alla costruzione del castello di Roda, due anni dopo quello di caccia detto 'Felice ritorno' presso Wolfersdorf;[2] nel 1553 fortificò la località di Gotha edificando anche il castello Gimmenstein; dal 1560 al 1564 ultimò quello di Heldburg in stile francese;[2] dal 1562 il castello di Weimar, trasformato nella biblioteca Duchessa Anna Amalia nel 1760;[2] dal 1572 fu nominato capomastro al castello di Augustunburg.[2]

Tra le altre opere significative si possono citare: la ristrutturazione della chiesa del collegio di Jena, i palazzi municipali di Altenburg, considerato il lavoro più importante eseguito da Grohmann, e di Gera.[1]

A Grohmann gli storici dell'arte e dell'architettura hanno attribuito numerose realizzazioni minori, come cancellate, portali e balconi, collocati in varie strutture.[1]

Uno dei maggiori meriti di Grohmann fu quello di introdurre lo stile rinascimentale in Germania.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d le muse, V, Novara, De Agostini, 1964, pp. 401-402.
  2. ^ a b c d Nicolaus Grohmann, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 ottobre 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Lutz Unbehaun, Nikolaus Gromann und der Schlossbau unter den Ernestinern im 16, Turinga.
  • (DE) Norbert Klaus Fuchs, Das Heldburger Land – ein historischer Reiseführer. Verlag Rockstuhl, Bad Langensalza 2013, ISBN 978-3-86777-349-2.
  • (DE) Walther Scheidig, Gromann, Nikolaus, in Neue Deutsche Biographie (NDB), VII, Berlino, Duncker & Humblot, 1966, p. 125.

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