Monumento naturale delle Gole del Farfa

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Il Monumento naturale delle gole del Farfa, istituito con il D.P.R.L. del 21 giugno 2007 n. 428 (B.U.R. 30 luglio 2007, n. 21 parte I), è un'area protetta che protegge un tratto della valle del Farfa ricadente nei comuni di Mompeo e Castelnuovo di Farfa in Sabina.

Archeologia[modifica | modifica wikitesto]

Immerso nella valle nei pressi di Mompeo emerge la torre di Roccabaldesca, fondata dai Tebaldi, famiglia romana di origine germanica, nel V secolo. Più a monte, lungo le gole è presente un ponte medievale a campata unica del VI secolo che consentiva all'epoca il collegamento tra Mompeo e Castelnuovo di Farfa oltre ai ruderi della Mola Naro Patrizi, un antico mulino a vino

Flora[modifica | modifica wikitesto]

La flora è costituita da boschi misti a dominanza di cerro e leccio nei settori più elevati e assolati mentre il bosco ripariale avviluppa le sponde del fiume (salici, pioppi e carpini bianchi).

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

L'area è in buono stato di conservazione e conta numerose specie animali: falco pellegrino, gufo reale, rondine montana, ballerina bianca, picchio verde, merlo acquaiolo. Tra gli anfibi sono presenti le rane appenniniche, rospi, più rare le salamandrine dagli occhiali e l'ululone dal ventre giallo. Tra i rettili è presente la biscia dal collare, il ramarro, la lucertola campestre. Vairone, trota fario e ghiozzo di ruscello, sono tra i pesci presenti, che condividono le pulitissime acque del Farfa con gamberi e granchi di fiume. Tra i mammiferi sono segnalati la volpe, il tasso, il cinghiale, l'istrice e la donnola.