Michele Dagomari

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Bernardo Daddi, Palazzo Pretorio (Prato), Michele Dagomari riceve in dote la sacra Cintola

Michele Dagomari (Prato, ... – Prato, 1171) è stato un mercante italiano pellegrino al seguito della Prima Crociata.

Figlio di Stefano Dagomari, crociato inviato in Terra Santa da Papa Urbano II. A Gerusalemme si sposa con Maria, figlia di un sacerdote di rito orientale, ricevendo in dote la Sacra Cintola. Tornato a Prato nel 1141, la reliquia rimase nascosta presso di lui finché in punto di morte, nel 1171, la donò al preposto della Pieve di Santo Stefano, un certo Umberto[1][2][3].

Abitava di fronte al Duomo, la sua casa fu abbattuta nel 1293 quando tutti gli edifici della zona furono demoliti per allargare la piazza. Nel 1410 nel luogo della sua dimora fu eretta una colonna di marmo scuro chiamata per questo volgarmente "la morella"[4][5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ “Da Donatello a Lippi”: la riscossa culturale di Prato, su Treccani, 23 settembre 2013. URL consultato il 1º luglio 2021 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2018).
  2. ^ Palazzo Pretorio - Legati da una cintola, su palazzopretorio.prato.it. URL consultato l'8 agosto 2018.
  3. ^ Fiumi, Enrico., Demografia, movimento urbanistico e classi sociali in Prato dall'età comunale ai tempi moderni., L. S. Olschki, 1968, OCLC 1017947415. URL consultato l'8 agosto 2018.
  4. ^ Prato., Prato, storia di una città, Le Monnier, 1991, ISBN 8800855199, OCLC 165681357. URL consultato l'8 agosto 2018.
  5. ^ Francesca Capetta e Sara Piccolo, Archivio storico dell'Università degli Studi di Firenze (1860-1960), Firenze University Press, 2004, ISBN 8884532221. URL consultato l'8 agosto 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]