Mario Bartoccini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Mario Bartoccini (Roma, 18981964) è stato un pianista italiano, teorico dell'estetica futurista nella musica.

Ha studiato pianoforte con Francesco Bajardi. Ha dato vari concerti di pianoforte a Roma, in altre città d'Italia ed in Tripolitania; ha preso parte anche all'Augusteo[1], come solista, sotto la direzione di Bernardino Molinari e sotto la direzione di Mario Rossi.

È noto per aver scritto con Aldo Mantia un manifesto futurista sull'improvvisazione musicale (1921)[2], che è vista come "momento unico", molto legato all'improvvisazione jazz[3], con discussioni musicali tra i pianoforti dei due musicisti[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]