L'isola dei bambini dimenticati

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L'isola dei bambini dimenticati
鬼燈の島
(Hōzuki no shima)
Copertina del primo volume dell'edizione italiana del manga
Genereorrore, thriller
Manga
AutoreKei Sanbe
EditoreSquare Enix
RivistaYoung Gangan
Targetseinen
1ª edizione21 dicembre 2008 – 3 luglio 2009
Tankōbon4 (completa)
Editore it.Star Comics
1ª edizione it.7 febbraio – 8 agosto 2018
Volumi it.4 (completa)
Testi it.Andrea Maniscalco

L'isola dei bambini dimenticati (鬼燈の島?, Hōzuki no shima) è un manga scritto e disegnato da Kei Sanbe, e pubblicato sulla rivista Young Gangan di Square Enix da dicembre 2008 a luglio 2009. Si tratta di una storia horror e di suspense ambientata su un'isola sperduta del Giappone, dove sei scolari orfani o abbandonati vivono da soli con i loro quattro insegnanti adulti nelle rovine decrepite di una vecchia scuola[1].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La storia è raccontata dal punto di vista di due fratelli, Kokoro e Yume, che vengono mandati su un'isola remota dopo che i genitori li hanno abbandonati. Lì iniziano a frequentare la scuola dove incontrano quattro insegnanti adulti e quattro bambini orfani o abbandonati che sono gli unici altri abitanti dell'isola, insieme al proprietario dell'isola. Dopo aver sentito voci e scoperto una stanza segreta, i bambini iniziano a sospettare che gli adulti stiano cercando di nascondere loro qualcosa. Cercano di scoprire di cosa si tratta e, mentre lo scoprono, mettono in gioco le loro vite.

Pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Il manga è stato scritto e disegnata da Kei Sanbe e pubblicato dalla casa editrice Square Enix sulla rivista Young Gangan dal 21 dicembre 2008 al 3 luglio 2009, per un totale di 30 capitoli. La serie è poi stata raccolta in quattro volumi tankōbon. L'edizione italiana è stata pubblicata da Star Comics dal 7 febbraio all'8 agosto 2018.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Animeland ha recensito il primo volume come un thriller ben fatto, lodandone la messa in scena e l'atmosfera; l'uso dei punti di vista dei bambini è stato visto positivamente, ma ha descritto il carattere di Kuwadate come molto "disgustoso"[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gabriele Laurino, L'isola dei bambini dimenticati, primo sguardo al manga di Kei Sanbe, su anime.everyeye.it, 7 marzo 2018. URL consultato il 4 ottobre 2020.
  2. ^ (FR) Emmanuel Bahu-Leyser, L'Ile de Hozuki Croire les adultes, c'est mourir, in Animeland, n. 158, febbraio 2010, p. 60, ISSN 1148-0807 (WC · ACNP). URL consultato il 22 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2010).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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