Kha

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N28
a
Y1
Kha
in geroglifici
Statuetta raffigurante Kha rinvenuta nella sua tomba.

Kha (... – ...; fl. XV secolo a.C.) è stato un architetto e funzionario egizio, Capo architetto dei lavori della Necropoli di Tebe al servizio dei faraoni Amenhotep II, Thutmosi IV e, in special modo, Amenhotep III[1][2].

Visse nel villaggio operaio di Deir-el-Medina e con la moglie Merit ebbe due figli maschi, Amenemopet e Nakhteftaneb, e una femmina, chiamata Merit come la madre[1].

La tomba di Kha e di sua moglie Merit costituisce uno tra i più importanti corredi funerari mai rinvenuti, oggi conservato in larga parte presso il Museo Egizio di Torino[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Umberto Cascone, Chi erano Kha e Merit, le mummie più famose di Torino, su masterx.iulm.it, 11 maggio 2023. URL consultato il 19 aprile 2024.
  2. ^ Hobson 1993, p. 118.
  3. ^ Ferraris 2019, p. 8.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Christine Hobson, Deir El Medina: The Painted Tombs - Exploring the World of the Pharaohs: A complete guide to Ancient Egypt, Londra, Thames & Hudson, 1993.
  • Enrico Ferraris, La tomba di Kha e Merit, Bologna, Franco Cosimo Panini, 2019, ISBN 9788857014388.
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