Jungle Rapids

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Jungle Rapids
river rapids
ParcoGardaland
CondizioniOperativa
Anno di apertura1998 (soft opening)

1999 ufficialmente

TemaIndiana Jones, rovine asiatiche
CostruttoreIntamin
Dati tecnici
Lunghezza600 m
Durata8:00
Capacità oraria1500 passeggeri all'ora
Vetture23 vetture da 9 posti
Dati tratti da:
Jungle Rapids » Tribe»Park » Da 20 Anni Nel Cuore Del Divertimento, su gardalandtribe.com. URL consultato il 20 febbraio 2022.

Jungle Rapids è un'attrazione a tema Indiana Jones del parco divertimenti italiano Gardaland. Inaugurata nel 1998 in soft opening, ma ufficialmente con un anno di ritardo rispetto al previsto è un'attrazione di tipo river rapids costruita dall'azienda svizzera Intamin.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Gli ospiti vengono imbarcati su un gommone a 9 posti e lasciati trasportare dalla corrente, compiranno un giro tra animali esotici e riti nelle caverne. L'attrazione rispecchia il tema del film del 1984 Indiana Jones e il tempio maledetto.

La scenografia dell'attrazione, dall'imponente vulcano, le statue di Buddha, alle pitture generali, è stata realizzata da Poliscultura e dal dipartimento d'arte di Gardaland. Il vulcano, nel progetto iniziale, era predisposto per eruttare sostanze che simulassero lave e lapilli ogni mezz'ora tuttavia il progetto fu abbandonato a causa di mancanza di tempo. Successivamente durante una ristrutturazione si è pensato di attivare l'eruzione ma il risultato finale fu poco notato dagli ospiti e pertanto nuovamente abbandonato.[2]

L'attrazione è stata sottoposta a ristrutturazioni diverse volte, tra cui la ricolorazione di diverse scenografie del 2016 e del 2024 e diverse attività di manutenzione al vulcano nel 2009.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jungle Rapids » Tribe»Park » Da 20 Anni Nel Cuore Del Divertimento, su gardalandtribe.com. URL consultato il 20 febbraio 2022.
  2. ^ Costruzione Jungle Rapids - Costruendo Gardaland - Gardaland Tribe, su gardalandtribe.com, 22 dicembre 2019. URL consultato il 20 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2022).

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