Istituto a custodia attenuata per detenute madri

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Istituto a custodia attenuata per detenute madri
ICAM
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàMilano
Informazioni generali
Tipocarcere
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L'Istituto a custodia attenuata per detenute madri (abbreviato in ICAM), in Italia, è una struttura costituita in via sperimentale nel 2006 per consentire alle detenute madri che non possono usufruire di alternative alla detenzione in carcere di tenere con sé i loro figli.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'ordinamento penitenziario italiano prevede che le madri detenute con prole inferiore ai sei anni debbano usufruire di trattamenti alternativi alla detenzione, finalizzati a non traumatizzare eccessivamente i figli, che fino a quell'età devono in ogni caso rimanere sotto la tutela del genitore di sesso femminile se è quest'ultima a chiederlo espressamente. Questi trattamenti alternativi riguardano ad esempio il soggiorno in reparti particolari, a custodia attenuata, meno duri rispetto al carcere vero e proprio: l'ambiente deve essere accogliente e più simile ad una vera casa, proprio per evitare che i bambini soffrano l'esperienza della carcerazione forzata.

In Italia, esistono attualmente pochi centri a custodia attenuata. Uno di questi è l'ICAM di Milano,[1] luogo ove le "recluse" possono soggiornare con i loro figli sino al compimento del sesto anno di età[2]. L'ICAM è una struttura che non ricorda in alcuna maniera il carcere, essendo simile ad un asilo nido, in cui i bambini possono trascorrere serenamente il periodo di "carcerazione" insieme alle loro madri:[3] camere confortevoli e luminose, ambienti personalizzati, infermeria, ludoteca, biblioteca e aula formativa per le donne, cucina attrezzata e soggiorno sono stati appositamente concepiti per consentire alle madri detenute con bambini piccoli una vita più dignitosa[4].

I bambini presenti nelle carceri italiani sono comunque molto pochi e la loro presenza è in decremento, principalmente come conseguenza dell'applicazione di particolari misure alternative alla carcerazione di cui le donne possono usufruire[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I.C.A.M. - Un nido in comune, su comune.milano.it, Comune di Milano, 28 giugno 2017. URL consultato il 25 settembre 2018 (archiviato il 9 agosto 2017).
  2. ^ LEGGE 21 aprile 2011, n. 62, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. URL consultato il 25 settembre 2018 (archiviato il 28 dicembre 2017).
    «Art. 1 - Misure cautelari»
  3. ^ Una comunità per madri detenute e bambini Archiviato il 28 gennaio 2008 in Internet Archive.
  4. ^ Struttura sperimentale a custodia attenuata per detenute madri con prole fino a 3 anni[collegamento interrotto]
  5. ^ Home[collegamento interrotto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]