I quattro libri dell'architettura

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I Quattro Libri dell'Architettura sono un trattato in quattro tomi pubblicato nel 1570 dall'architetto rinascimentale Andrea Palladio (1508-1580), che ispirò lo stile detto "palladianesimo".

Palladio iniziò a scrivere il trattato a soli 22 anni e lo arricchì poi con le proprie opere. La prima edizione dei Quattro libri dell’Architettura vide la luce a Venezia nel 1570. Seguono varie edizioni e rifacimenti posteriori, oltre a traduzioni in francese, olandese e inglese. All'interno di questo testo sono presenti illustrazioni atte a dimostrare le idee del Palladio circa la purezza e la semplicità dell'architettura classica, disegnate di suo pugno (rappresenta uno dei primi casi di trattato illustrato). Il libro riscosse notevole successo e ispirò l'opera di un gran numero di architetti. L'architettura palladiana guadagnò popolarità in tutta Europa e, per la fine del XVIII secolo, fu conosciuta persino in America settentrionale.

Nei Quattro Libri sono indicate regole sistematiche per il costruire ed esempi di progetti, cosa che all'epoca non era usuale. Anziché modelli da copiare, le tipologie architettoniche assumono la fisionomia di schemi compositivi dove poter esercitare infinite varianti. L'inconfondibile stile della villa palladiana si basa sull'applicazione di dettagli ad un sistema strutturale costruito in laterizio. Palladio presentò due canoni cui attenersi nelle costruzioni: regole di progettazione basate sull'aspetto e regole per l'edificazione basate sulla logica della costruzione della villa.

Il trattato è suddiviso in quattro tomi:

  • I libro: tratta la scelta dei materiali, il modo di costruire, le forme degli ordini architettonici in tutte le loro parti.
  • II libro: riporta i disegni delle costruzioni realizzate da Palladio. Tali raffigurazione talvolta si discostano dall'edificio costruito in quanto risentono di un processo di idealizzazione e adeguamento al maturo linguaggio del Maestro.
  • III libro: descrive la maniera di costruire strade, ponti, piazze e basiliche.
  • IV libro: contiene i rilievi di un gran numero di edifici antichi.

Thomas Jefferson, presidente degli Stati Uniti d'America e uno dei più fervidi estimatori di Palladio, una volta si riferì a questo libro definendolo "la Bibbia dell'architettura". Jefferson progettò la propria residenza di Monticello in stile neopalladiano.

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