Golden power

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Il Golden Power è uno strumento normativo, previsto in alcuni ordinamenti giuridici, che permette al Governo di un Paese sovrano di bloccare o apporre particolari condizioni a specifiche operazioni finanziarie, che ricadano nell'interesse nazionale (settori strategici).

Normativa in Italia[modifica | modifica wikitesto]

In Italia è normato dal decreto-legge n. 21 del 15 marzo 2012, e successive modifiche, che lo istituisce e pone come settori strategici:

  • difesa;
  • sicurezza nazionale;
  • energia;
  • trasporti;
  • comunicazioni;

successivamente estesi, fino al 31 dicembre 2021, ai seguenti settori:

  • alimentare;
  • assicurativo;
  • sanitario;
  • finanziario.

Lo strumento è pensato per tutelare l'interesse nazionale in settori e filiere strategiche, per evitare che finiscano in mano straniera, ed evitare che le aziende bersaglio cadano vittima di operazioni finanziarie ostili.[1][2][3]

Riferimenti normativi[modifica | modifica wikitesto]

  • Decreto-legge 15 marzo 2012, n. 21 - Norme in materia di poteri speciali sugli assetti societari nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché per le attività di rilevanza strategica nei settori dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni.
  • Artt. 24-28 del Decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21 - Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La disciplina del golden power - quadro_normativo, su temi.camera.it. URL consultato il 23 novembre 2021.
  2. ^ Tim opa Kkr e golden power- cosa può fare il governo, su adnkronos.com. URL consultato il 23 novembre 2021.
  3. ^ Golden Power cos'è, significato e come funziona, su money.it. URL consultato il 23 novembre 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

www.goldenpower.info

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