Forse un mattino andando in un'aria di vetro

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Forse un mattino andando in un'aria di vetro
AutoreEugenio Montale
1ª ed. originale1925
Generepoesia
Lingua originaleitaliano

Forse un mattino andando in un'aria di vetro è una poesia di Eugenio Montale pubblicata nell'omonima sezione della raccolta Ossi di seppia nel 1925.

Testo della poesia[modifica | modifica wikitesto]

«Forse un mattino andando in un’aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.

Poi come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto
alberi case colli per l’inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me ne andrò zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.»[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Eugenio Montale, Ossi di seppia, Torino, Piero Gobetti Editore 1925
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