Fondazione Archivio Antonio Ligabue

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Fondazione Archivio Antonio Ligabue
TipoFondazione
Fondazione2017
Sede centraleBandiera dell'Italia Parma
PresidenteAugusto Agosta Tota
Sito web

La Fondazione Archivio Antonio Ligabue è un'istituzione senza scopo di lucro fondata a Parma nel 2017 avente come finalità la promozione dell'arte e della cultura puntando in particolare alla valorizzazione dell'immagine e dell'opera di Antonio Ligabue.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fondazione è nata nel 2017 ed è stata preceduta a lungo nelle sue attività, sin dal 1983, dal Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue che aveva già organizzato mostre ed esposizioni.[1]

La Fondazione Archivio Antonio Ligabue non va confusa con la Fondazione Museo Antonio Ligabue, che è nata nel 2014 per iniziativa del comune di Gualtieri.[2]

Attività[modifica | modifica wikitesto]

La Fondazione si occupa di valorizzare l'opera di Ligabue, promuovendone la conoscenza e curando esposizioni dedicate all'artista in Italia e all'estero, nonché autenticandone i lavori.[3]

La Fondazione svolge anche attività di ricerca nell’ambito dell’arte contemporanea e organizza esposizioni di artisti italiani del Novecento diversi da Ligabue.[4]

L'attività espositiva è affiancata e supportata da quella editoriale con la pubblicazione dei cataloghi delle mostre organizzate e di altri volumi di ricerca documentaria, come il Catalogo Generale di Antonio Ligabue pitture, sculture, disegni e incisioni, pubblicato nel gennaio 2020[5]. L'opera, in tre tomi, cataloga l'intera produzione ad oggi conosciuta dell'artista (mille dipinti, centocinquantotto disegni, novantuno incisioni e settanta sculture, una tavolozza).[3][6]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Fondazione Archivio Antonio Ligabue (Parma), Ligabue: Catalogo Generale di Antonio Ligabue. Pitture, Sculture, Disegni e Incisioni, Parma, Augusto Agosta Tota, 2020, OCLC 1360394393.
  • Fondazione Archivio Antonio Ligabue (Parma), Ligabue & Vitaloni: Dare voce alla natura, a cura di Vittorio Sgarbi, Marzio Dall'Acqua e Augusto Agosta Tota, Parma, Graphital edizioni, 2020, OCLC 1360392327.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Una Fondazione per Antonio Ligabue, su Gazzetta di Reggio, 5 luglio 2017. URL consultato il 7 febbraio 2023.
  2. ^ Fondazione Museo Antonio Ligabue, su museo-ligabue.it. URL consultato il 7 febbraio 2023.
  3. ^ a b Marta Santacatterina, Un espressionista tragico, in Art e Dossier, n. 373, febbraio 2020. URL consultato il 7 febbraio 2023.
  4. ^ La rivolta di Ottone Rosai alla Casa del Mantegna, su Gazzetta di Mantova, 16 gennaio 2020. URL consultato l'8 febbraio 2023.
  5. ^ CatalogoGenerale.
  6. ^ Stefano Luppi, Ligabue in versione deluxe, in Il Giornale dell'Arte, 1º agosto 2021. URL consultato l'8 febbraio 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Augusto Agosta Tota, Die italienischen naiven Maler in Hamburg: vom 6. Januar bis 6. Februar 1977; Katalog, Hamburg, Atelier Hamburg, 1977, OCLC 313497014.
  • Augusto Agosta Tota, Oli, grafica, sculture di Antonio Ligabue (1899-1965): mostra al Museo civico di belle arti "Villa Ciani", Lugano, Il Museo, 1981, OCLC 499490087.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]