Filippo Salviati

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Filippo Salviati (Firenze, 1582Barcellona, 22 marzo 1614) è stato uno scienziato italiano.

Biografia

Appartenente a una delle più ricche e influenti famiglie fiorentine, rimase orfano giovanissimo e fu allevato dallo zio Antonio che volle avviarlo alla cura degli interessi finanziari della famiglia che Filippo abbandonò per dedicarsi allo studio della matematica e della fisica. Accademico della Crusca nel 1611 e dei Lincei nel 1612, fu amico e forse allievo di Galilei, che gli dedicò nel 1613 l' Istoria e dimostrazioni intorno alle macchie solari che fu scritta nella villa del Salviati, a Signa. Trasferitosi in Spagna, forse per una non risolta questione d'onore con Bernadetto Medici, morì all'età di 32 anni a Barcellona.[1]

La fama del Salviati è legata soprattutto alla scelta di Galileo di immaginarlo tra i protagonisti del suo Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, nella qualità di difensore del sistema copernicano.

Note

Bibliografia

  • Allì Caracciolo, I filosofi dispersi. Storia segreta di Filippo Salviati, galileista negli anni della Controriforma, Reggio Calabria 2006, ISBN 8882921514
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie