Episodi di Duckman (seconda stagione)

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Voce principale: Duckman.

La seconda stagione della serie animata Duckman, composta da 9 episodi, è stata trasmessa negli Stati Uniti, da USA Network, dall'11 marzo all'8 maggio 1995.

In Italia la stagione è stata trasmessa dal 27 aprile al 6 maggio 2004 su Italia Teen Television.[1][2]

Titolo originale Titolo italiano Prima TV USA Prima TV Italia
1 Papa Oom M.O.W. M.O.W. Salvataggi a stelle e strisce 11 marzo 1995 28 aprile 2004
2 Married Alive Lo sposo miliardario 18 marzo 1995 27 aprile 2004
3 Days of Whining and Neurosis Lo strizzacervelli 25 marzo 1995 29 aprile 2004
4 Inherit the Judgement: The Dope's Trial Trappola per paperi 3 aprile 1995 30 aprile 2004
5 America the Beautiful America 10 aprile 1995 1º maggio 2004
6 The Germ Turns Il germe del virus 17 aprile 1995 3 maggio 2004
7 In the Nam of the Father Nel nome del padre 24 aprile 1995 4 maggio 2004
8 Research and Destroy Ajax: poeta trash 1º maggio 1995 5 maggio 2004
9 Clip Job Rapimento "via cavo" 8 maggio 1995 6 maggio 2004

Salvataggi a stelle e strisce[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Duckman diventa un eroe nazionale dopo aver salvato apparentemente il presidente da un tentativo di omicidio. Quando rivela che il suo "eroismo" è stato un incidente e stava cercando di sedurre due donne, decide di capitalizzare sulla sua ritrovata fama, scrivendo un film sugli Stati Uniti e pianificando una corsa per il Senato.

Lo sposo miliardario[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Bernice torna a casa da una vacanza in Europa e annuncia che sta per sposare un miliardario e che ha intenzione di portare lei, la nonna e i bambini con sé in Svizzera, lasciando Duckman da solo.

Lo strizzacervelli[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Duckman e Cornfed vanno sotto copertura in un esclusivo centro benessere e di riabilitazione dove vanno le celebrità, per indagare sull'omicidio di un medico. Mentre è lì, Duckman si disintossica dalle sue varie dipendenze.

Trappola per paperi[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Alla ricerca di una radiosveglia gratis, Duckman porta la famiglia attraverso cinque stati attraverso il deserto. Durante il loro viaggio finiscono nella piccola città di Coopville, dove ci sono tutti i loro parenti. Re Pollo è lo sceriffo e Duckman viene processato per eresia.

America[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un gruppo multietnico di bambini assume Duckman e Cornfed per trovare il loro idolo, una splendida modella di nome America. L'indagine prevede di parlare con quattro dei suoi ex fidanzati, uomini che rappresentano la vita americana negli anni '50, '60, '70 e '80. Nel frattempo, Duckman si innamora di lei.

Il germe del virus[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Ad una fiera New Age, Duckman riceve la visita di sua madre deceduta, reincarnata come un germe altamente infettivo a causa del suo fallimento di madre quando era in vita. Sperando di sfuggire allo stesso destino, Duckman inizia a tormentare i suoi figli con affetto, portando al loro grande dispiacere.

Nel nome del padre[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Duckman porta la sua famiglia in viaggio per una vacanza, affrontando dei flashback del passato.

Ajax: poeta trash[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Quando Ajax inizia a mostrare un talento naturale per la poesia, Duckman gli fa firmare un contratto per una società di biglietti di auguri in cerca di un nuovo scrittore.

Rapimento "via cavo"[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Henry Melfly rapisce Duckman, incolpandolo per il declino di programmi per famiglie e con una morale e intervistandolo successivamente in un clip show sulla questione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Wayback Machine, su mediasetonline.com, 20 aprile 2004. URL consultato l'11 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2004).
  2. ^ Wayback Machine, su mediasetonline.com, 20 aprile 2004. URL consultato l'11 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2004).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]